Sebbene spesso venga tutto ricollegato all’ottenimento del One Piece, in realtà il titolo di Re dei Pirati è un qualcosa di davvero complesso da conseguire. Tra i requisiti più noti sappiamo che bisogna avere la forza sufficiente, una volontà di ferro, alleati abili e la capacità di sognare oltre ogni limite.
Buggy il Clown nell’ultimo capitolo ha realizzato un fattore importante della sua vita che ha cercato di tenere nascosto e soffocato sino ad oggi: anche lui una volta desiderava di diventare Re dei Pirati. L’aver fatto parte della ciurma di Roger, avvicinandosi più di ogni altro all’ultima isola, di certo è stato un fardello molto grande da dover portare con sé, specialmente dopo che ha rinunciato al suo sogno.
Il capitolo 1082 di One Piece però diventa il punto di risoluzione per Buggy; il pirata finalmente ha preso una decisione, e porterà con sé anche i suoi “soci” Crocodile e Mihawk, sebbene i due non si siano mostrati inizialmente così convinti di questo obiettivo decisamente più ambizioso di quanto desiderassero.
Una partenza in salita
Ad aver deciso solo adesso di andare a prendere il One Piece non è stato solo Buggy: prima di lui infatti abbiamo visto anche Shanks il Rosso, il quale solo negli ultimi capitoli ha avuto modo di ottenere tre Poneglyph dopo l’assalto a Kidd e ai suoi pirati. Detto ciò, in questa gara non conta molto quanto prima si decida d’iniziare la ricerca del One Piece: tutto ciò che importa è avere le “chiavi” necessarie per raggiungere l’ultima isola.
Mentre Shanks potrebbe servirsi dell’aiuto dei Giganti per decifrare ciò che è stato scritto su queste importanti pietre, Barbanera ha attaccato e sconfitto Law per mettere le mani sui Poneglyph e rapito Pudding per servirsi dell’abilità del suo terzo occhio in modo da decifrare le scritture antiche.
Anche Buggy ora dovrà impegnarsi per trovare qualcuno capace di leggerle. Fino ad oggi non ci è stato mostrato se nella Cross Guild ci sia un membro con tale abilità, e sembra che la decisione di rimanere “sulle sue” abbia portato Buggy a non ottenere alcun tipo di Poneglyph in questi anni.
Ci sono però alcune azioni che Buggy potrebbe intraprendere per non rimanere indietro durante questa corsa: se Doflamingo e Moria si uniranno davvero alla Cross Guild, ciò potrebbe avvenire proprio in funzione di questi elementi necessari. Doflamingo è stato un ex Drago Celeste, e il fatto che sappia di un misterioso tesoro a Marijoa dimostra come egli sia al corrente di cose ignote al resto del mondo; chissà, forse lui stesso potrebbe conoscere la posizione dei Poneglyph, o l’identità dietro l’uomo marchiato dalle fiamme.
Shiryu nello scorso capitolo ha osservato come questo misterioso individuo potrebbe far parte del Governo Mondiale, e di come l’ultimo Poneglyph potrebbe trovarsi nelle mani dell’organizzazione. Visto il passato di Doflamingo e le numerose connessioni che ha nel mondo di One Piece, non possiamo allora escludere che lui sarà un membro fondamentale per la Cross Guild; lui potrebbe stabilire un contatto con “hinokizu”, ottenendo delle informazioni vitali sui Poneglyph e sulla loro posizione.