A un mese dal lancio ufficiale abbiamo avuto il piacere di provare MotoGP 2023, il gioco ufficiale del motomondiale che nasce dalla grande passione del team italiano Milestone, uno studio diventato ormai da anni il punto di riferimento per tutto il genere del racing su due ruote.
La versione di prova che abbiamo collaudato era un’alpha build, stadio di sviluppo troppo infantile per rappresentare fedelmente le sembianze finali del gioco; per questo ci asteniamo dal dare un voto all’esperienza —anche se l’ipotetico giudizio sarebbe indubbiamente positivo—, limitandoci a raccogliere in questo articolo le nostre impressioni su ciò che l’alpha ci ha permesso di giocare.
Il succo del discorso è che la qualità del prodotto si sente, e se non fossimo già stati viziati dai precedenti titoli, potremmo perfino credere che questa versione di MotoGP 2023 fosse quella definitiva; eppure c’è ancora spazio per migliorare e rifinire una già ottima esperienza di base.
MotoGP 2023 è un’eccellenza simulativa
I puristi del genere sicuramente lo sanno bene, ma per sicurezza mettiamolo in chiaro: MotoGP 2023 è innanzitutto un gioco di simulazione, ben distante da esperienze di racing più arcade (leggasi: cafone) come Need for Speed Unbound, di cui parliamo meglio nella nostra recensione. Chi si rivolge a MotoGP 2023 cerca un’esperienza realistica e misurata, capace di riflettere al meglio le vere gioie e dolori del mondo a due ruote. In questo aspetto il titolo promette davvero bene.
Non ci sono stati compromessi nella resa fisica delle moto: MotoGP 2023 non risparmia cadute e polsi rotti a chi apre il gas nel momento sbagliato o frena con eccessivo zelo. La perdita di controllo con conseguente scivolata sul ghiaino è sempre a una manciata di istanti dall’abbattersi sul giocatore poco paziente, che dovrà anche guardarsi dalla guida degli avversarsi, la cui presenza fisica è sempre un problema concreto (soprattutto in curva). Nonostante le limitate opzioni di personalizzazione della versione di prova, ogni moto e assetto disponibile cambiavano radicalmente la sensazione di guida, restituendo “caratteri” e stili di corsa diversi.
Tutta questa minuziosa attenzione al dettaglio però non significa che occorra il brevetto da pilota per godersi l’emozione di competere in un Gran Premio. Grazie agli aiuti alla guida disponibili tramite un menù apposito, il giocatore può ricevere l’assistenza più o meno invadente del computer — anzi, dell’AI.
Gli aiuti neurali, una feature da rivedere
Quando una casa di sviluppo confeziona un gioco talmente intransigente sulla qualità simulativa da rendersi praticamente ingiocabile sui controller di fascia bassa, dev’essere poi pronta ad una scelta decisiva: rinunciare a una gran fetta di pubblico, cioé i fan casual che non sono interessati ad allenarsi fino a perfezionare il proprio gameplay come il musicista fa con il proprio strumento; oppure lanciarsi nella creazione di un sistema di assist in grado di tenere in pista anche i peggio spatentati, riuscendo così a pagare le bollette e continuare il ciclo di sviluppo.
L’approccio per MotoGP 2023 è stato proprio quest’ultimo: sono presenti tre livelli di aiuto alla guida, che permettono di regolare l’intensità dell’esperienza in base ai propri gusti.
- Disattivato: una guida completamente libera, nuda cruda e crudele
- Aiuto Neurale: autopilota onnipotente che elimina ogni errore. Diventa quasi impossibile cadere a meno di non curvare nella direzione opposta rispetto alla pista.
- Modesto: Un aiuto bilanciato che sfrutta l’intelligenza artificiale per limitare l’attività autodistruttiva del giocatore
A nostro parere le differenze tra i vari livelli di aiuto sono molto (forse troppo) marcate, ma la possibilità di mescolare varie intensità di assistenza aiuta a colmare la mancanza di una scala graduata. Le relativamente poche configurazioni aiuteranno anche a bilanciare il gioco online di MotoGP 2023, che nella versione finale vanterà anche una modalità classificata.
Il vero problema che abbiamo riscontrato sta nell’aiuto neurale, cioè quello che fa affidamento sull’intelligenza artificiale. Più che aiutarci nella guida ci è sembrato un severo istruttore che ci impediva di accelerare a meno che non fossimo abbastanza vicini all’indicatore di traiettoria: un approccio utile per imparare MotoGP 23, un po’ meno per giocarlo a lungo termine, specialmente fuori dalla modalità a tempo dove potremmo voler deviare intenzionalmente dal percorso prestabilito per un “sorpasso scorretto” che ci salva il Gran Premio.
Conclusioni
MotoGP 2023 si profila come un gioco di gran qualità, e sebbene la resa grafica nella versione di prova non fosse delle più impressionanti, siamo riusciti comunque a ottenere degli screenshot notevoli, come avete potuto osservare nell’articolo.
La sensazione di staccare un avversario dopo una curva presa a regola d’arte è impareggiabile. Aiutato da un comparto sonoro di tutto rispetto, MotoGP 23 riesce a calarci direttamente sulla sella di un prototipo da corsa. L’immersione viene raggiunta anche grazie alla modalità Grand Prix, che permette di affrontare l’intero fine settimana di gare, prove comprese. Fa la sua comparsa anche il nuovo formato Sprint, di recentissima introduzione nella MotoGP vera (ricordatevi le parole di Viñales).
Il meteo variabile è la ciliegina sulla torta: se il meteo dovesse cambiare significativamente durante la corsa, scatterà la regola del flag to flag, che ci permette di tornare ai box per cambiare moto (e quindi gomme) dotandoci al volo di un assetto più adeguato alla corsa.
Gli aiuti alla guida non sembrano ancora esprimere il loro massimo potenziale, ma sicuramente fanno un buon lavoro nel ridurre il trauma per chi è completamente nuovo nel genere. Detto questo, consigliamo a tutti gli interessati di affrontare MotoGP 23 con la guida realistica, armandosi di un po’ di pazienza e della funzione rewind. A volte è bene anche essere scettici degli indicatori di velocità, che servono da guida generale ma non tengono conto delle caratteristiche individuali di ogni moto.
Detto questo, la sensazione di uscire dalla Bucine del Mugello senza aiuti è trascendentale.
MotoGP 23 esce l’8 giugno 2023 per PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S, PC (tramite Steam), e Nintendo Switch.
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