L’introduzione degli uomini-pesce in One Piece è avvenuta piuttosto presto, e già da lì abbiamo compreso come questa razza fosse stata tra le più bistrattate all’interno del mondo creato da Eiichiro Oda.
Sebbene alcuni uomini-pesce come Arlong si siano in un certo senso “montati la testa” per via della loro superiorità agli umani in diversi aspetti, questo popolo si è trovato comunque al centro di una discriminazione molto grande da parte del Governo Mondiale e dai Draghi Celesti, e di conseguenza anche dalla popolazione.
Il personaggio di Arlong in sé ha sempre affascinato per via della sua filosofia e del suo legame con uno dei pirati più importanti esistiti nell’opera, Fish Tiger, ovvero colui che attaccò Marijoa e liberò tutti gli schiavi dei draghi celesti.
Un villain andato via troppo presto
Nei tempi recenti il nome di Arlong è riemerso anche per via delle rivelazioni riguardanti l’uomo marchiato dalle fiamme, ed il suo potere che lo porterebbe a creare dei vortici capaci di risucchiare le navi. Tra i nomi maggiormente speculati dai fan, come nel caso di Dragon, Davy Jones, Saul e così via, qualcuno ha voluto sollevare dalle ceneri anche quello di Arlong.
Per gli uomini-pesce non è poi così complicato usare il mare a proprio vantaggio per attaccare un nemico, e Arlong potrebbe essere anche sufficientemente potente da creare dei mulinelli capaci di affondare le navi. Inoltre, Arlong sembrava molto interessato alla creazione di mappe per navigare abilmente il mondo di One Piece, e può darsi che possieda un Poneglyph proprio per poter registrare anche le rotte della Grand Line.
Detto ciò, è difficile che dopo venti anni ci sia improvvisamente un inaspettato ritorno di questo pirata. L’ultima volta che abbiamo visto l’uomo-pesce, o che almeno abbiamo sentito parlare di lui, è stato quando Hatchan rivelò di essere fuggito dalla prigione lasciandosi dietro i pirati della ciurma di Arlong, di cui lui ovviamente faceva parte. Tuttavia, nonostante Arlong fosse stato catturato prima di Crocodile, ad Impel Down quest’ultimo era l’unico presente nella prigione quando arrivò Luffy.
Può darsi che Oda abbia voluto evitare che Arlong e Jinbei s’incontrassero, e per questo ha “rinviato” la cattura del capitano degli ex pirati del Sole. Durante l’arco degli uomini-pesce, Arlong è stato presentato come un personaggio più rilevante di quanto si potesse pensare all’inizio della storia, venendo considerato una sorta di “rivoluzionario” per la sua popolazione, o almeno per Hody Jones e i suoi compagni, tanto da spingerli a continuare l’operato dell’uomo-pesce.
La ricerca dell’ultimo Poneglyph però potrebbe far tornare al centro dell’attenzione il talento innato di Nami come disegnatrice di mappe e navigatrice. Per diventare Re dei Pirati serve avere almeno le scritture delle 4 pietre antiche e la loro traduzione, e finora Nami è l’unica ad essere in suo possesso delle indicazioni date da tre Poneglyph, e a poter quindi disegnare una mappa che conduca a Laugh Tale.
Non abbiamo ancora mai ricevuto una spiegazione più dettagliata dell’origine delle abilità di Nami, e dalle parole date da Oda in un’intervista effettuata dopo Strong World sembra che la verità dietro la nascita della ragazza debba ancora essere rivelata. Inoltre, la questione tra Arlong e Jinbe non è stata ancora chiusa, e quindi si potrebbe ipotizzare un futuro ritorno dell’ex pirata del Sole.