A distanza di una manciata di giorni dall’uscita ufficiale di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, uno dei giochi più attesi dell’anno per i lettori di Famitsu, la nuova opera di casa Nintendo è rimasta vittima di un hacking PC e alcuni appassionati sono riusciti a scaricare e avviare il gioco sull’emulatore di Nintendo Switch.
Non è ancora chiaro come l’attesissimo seguito di Breath of the Wild sia effettivamente trapelato, ma – come affermato in questo tweet – pare che diversi rivenditori abbiano ricevuto le loro copie fisiche del gioco ben due settimane prima della data di lancio ufficiale e si vocifera che tra questi qualcuno non abbia resistito a condividerlo di sottecchi con gli acquirenti.
Inutile dire che i leak che ne derivano stanno creando un duplice danno: a Nintendo, che sta già intervenendo per rimuovere ogni anticipazione indesiderata, e ai fan, che dovranno restare in massima allerta per evitare spoiler di ogni tipo in quest’ultima settimana.
La reazione di Nintendo ai leak di Zelda: Tears of the Kingdom
La società giapponese sarà impegnatissima in queste settimane per tutelare i fan della nuova avventura di Link: in rete, infatti, sono già trapelate scansioni degli artbook, filmati di gioco e persino alcuni dettagli extra da un annuncio che era destinato a essere trasmesso dopo l’uscita del gioco.
Sebbene le informazioni raccolte dalla fuga di notizie abbiano portato i più curiosi ad elaborare alcune teorie sulla storia, la situazione è ben più complessa per tutti coloro che desiderano iniziare ritornare su Hyrule completamente digiuni. Invitiamo, in tal senso, a prestare massima attenzione ai contenuti che attualmente circolano in rete.
L’intero gioco, infatti, è stato illegalmente caricato su siti di pirateria e i furbetti hanno già iniziato a provarlo con i più famosi emulatori di Nintendo Switch. Secondo coloro che hanno provato a eseguire il gioco su PC, c’è un unico emulatore in grado di supportare The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom con prestazioni accettabili.
Nintendo non ha ancora risposto ufficialmente al triste attacco che la vede protagonista, ma è lecito aspettarsi che adotterà il suo consueto – e giustificato – pugno di ferro per tutelare le proprie IP e i giocatori onesti che stanno attendendo con pazienza la data di release ufficiale. Molti dei video caricati in questi giorni sono già stati rimossi, così come sono stati rapidamente stroncati tweet o streaming di Twitch.
Resta da vedere se Nintendo intraprenderà un’altra caccia alle streghe tramite Discord come ha fatto il mese scorso, quando è emerso prematuramente l’artbook di TotK, ma una cosa è certa: i fan che sperano di evitare spoiler fino al giorno del lancio dovranno restare più vigili che mai. Vi ricordiamo che The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom uscirà in esclusiva per Nintendo Switch il 12 maggio.