Non è stato di certo un inizio entusiasmante per Redfall e per la sua casa di sviluppo Arkane, che dopo aver largamente pubblicizzato il gioco e averne alzato le aspettative, ha fortemente deluso la fetta di pubblico che si era interessata all’avventura a tema vampiri. I problemi riscontrati al lancio non hanno soltanto provocato il solito bombardamento di recensioni negative, ma un serio calo di giocatori, il più basso registrato per tutti i titoli mai rilasciati da Arkane a pochi giorni dal lancio.
Prendendo in considerazione le statistiche offerte da Steam, Redfall ha registrato poco oltre i 6.000 giocatori online contemporaneamente durante il giorno del rilascio ufficiale del 2 Maggio, per poi scendere sotto i 1.000 giocatori soltanto 3 giorni dopo. Tra i lati positivi ci sarebbe dovuta essere la sua presenza sul Game Pass (sia Xbox che versione PC) che avrebbe dovuto spronare un gran numero di giocatori, eppure il gioco non compare nella categoria dei più giocati o dei più popolari.
Secondo quando si apprende, sarebbe stato nei piani un rinvio della data di lancio per Redfall, strada poi non intrapresa dagli sviluppatori che ne hanno pagato le conseguenze, rilasciando un gioco non pronto e con svariati problemi, in particolare per quanto riguarda il lato AI dei nemici. Tuttavia il potenziale per migliorarlo c’è e Phil Spencer questo lo sa.
Phil Spencer è deluso con sé stesso per il lancio di Redfall
In un’intervista live con Kinda Funny allo stesso Phil Spencer è stata posta la domanda sulle sue impressioni e i suoi pensieri riguardo Redfall nella sua prima settimana di lancio. Non è mancata della delusione nelle sue parole, consapevole di non aver soddisfatto la community Xbox, ma anche l’intenzione di lavorare assieme ad Arkane per migliorare il gioco nelle settimane a venire. Di seguito le sue parole di una porzione dell’intervista tradotte.
Non c’è niente di più difficile per me di deludere la community di giocatori Xbox e guardarli perdere fiducia, essere delusi, IO sono deluso, sono arrabbiato con me stesso. Rivedendo tutto il processo penso all’annuncio dei 60 FPS per poi non rilasciare il gioco a 60 FPS, quello è stato praticamente il giusto pugno sul mento che ci siamo dati un paio di settimane fa. Poi il gioco è uscito e la risposta della critica non era quella che volevamo — la cosa mi ha fatto rinsavire, facendoci riflettere su cosa abbiamo imparato e come possiamo migliorare.
Una cosa che voglio scoprire è cosa è andato storto. C’è chiaramente la qualità e l’esecuzione, cose che possiamo risolvere, ma una cosa che non farò è remare contro le aspirazioni creative del nostro team di sviluppo, sono un forte sostenitore di Arkane. Redfall è un gioco dove il team non è riuscito a raggiungere gli obiettivi interni al suo lancio, forse sarebbe stato più semplice dire “Hey rimandiamo il gioco di 3 mesi per rilasciare qualcosa di diverso”.
Il team di Arkane sta ascoltando i primi feedback, stiamo lavorando sui 60 FPS e per quello abbiamo un’idea sulle tempistiche e continueremo a lavorare sul gioco. Abbiamo dimostrato con altri giochi come Sea of Thieves il nostro impegno, ma so anche che questi giochi costano 70$ e mi prendo la responsabilità di lanciare un gioco che DEVE essere grandioso.
Phil Spencer ha anche commentato l’idea del possibile rinvio di Redfall, sostenendo che non avrebbe risolto i problemi fondamentali: mentre ci sono problemi legati alla qualità del gioco, il problema maggiore riguarda la non realizzazione della visione creativa che esso aveva per i suoi giocatori. Resta inoltre l’aver rilasciato qualcosa sotto le aspettative della community Xbox che si aspetta sempre sorprese e una gran selezione di giochi a disposizione, cosa per la quale si scusa ufficialmente. Vedremo dunque se Redfall riuscirà a rialzarsi velocemente dopo il tonfo del lancio, o se si metterà una croce sopra dedicandosi ad altri progetti come Starfield.