Dragon Ball Super ha introdotto numerosi nuovi personaggi nella serie di Akira Toriyama. Abbiamo scoperto esistere entità anche superiori ai Kaioshin, e altre che invece sono strettamente legati a essi, come ad esempio gli Dei della Distruzione.
Difatti, Beerus è una delle prime nuove conoscenze che facciamo all’inizio di questa nuova parte del franchise. Egli è un Dio dalle sembianze di un gatto, ed è costantemente affiancato dal suo Angelo Whis. Beerus può contare su un enorme potere e abilità nelle arti marziali, specialmente grazie ai preziosi insegnamenti di Whis, che è stato suo maestro.
Sin dall’inizio capiamo che questo personaggio, sebbene sembri piuttosto permaloso e affatto gentile nei suoi modi di fare, presenta ovviamente anche dei lati comici decisamente distintivi. Ad esempio, oltre ad amare sonnecchiare per decenni, Beerus è anche un inguaribile goloso. Su Twitter, un utente che spesso ci lascia alcune perle sulle dietrologie rispetto a ciò che vediamo su Dragon Ball, ci fa sapere qualcosa di curioso proprio su questo aspetto del Dio.
La possibile ragione dietro questa particolarità del Dio della Distruzione
Come sappiamo, l’origine del personaggio di Beerus sembra essere basato a partire da due divinità egizie, ovvero Anubis e Sekhmet. Anubis è il dio con la testa da sciacallo che rappresenta anche il dominio assoluto sugli inferi. Sekhmet, invece, ha una testa da leonessa ed è la dea egizia del fuoco, della vendetta, e delle punizioni divine che distruggono e piagano l’umanità.
Le divinità egizie e la cultura egizia in generale sono dei concetti che vengono ripresi molto spesso in Dragon Ball Super, dando non poca ispirazione ai personaggi. Nel caso di Beerus, l’esperto Jordan Lee ci rende partecipi di una curiosità: la mitologia egizia include anche una popolazione di gatti costantemente affamati. Vi ricorda qualcuno?
Jordan parla in particolare dei Bubasti, che furono maledetti dal dio Set e condannati ad avere fame per l’eternità. Una fame non solo di cibo, ma anche di conoscenza. La loro cultura è tutta incentrata proprio su questa fame, e anche ingozzarsi non permette ai Bubasti di guadagnare nemmeno un etto di peso. La loro mente, inoltre, continua a desiderare segreti e conoscenza da comprendere.
Sebbene non ci sia la conferma che tutto questo sia effettivamente la fonte della personalità e del modo di fare di Beerus, dobbiamo ammettere che fa suonare più di qualche campanello all’interno della nostra mente.
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