In Giappone è già il 5 maggio, che per i fan di One Piece è una data dal significato ben preciso: è il compleanno di Luffy! Il nostro Cappello di Paglia, divenuto ormai tra uno dei personaggi shonen più importanti del genere, può contare l’affetto di milioni di fan della serie di Eiichiro Oda, che in questo giorno non mancano mai di omaggiarlo.
Da giorni i leaker stavano prospettando una qualche sopresa per questa giornata, e proprio pochi attimi fa su Twitter è stato condiviso dal profilo ufficiale dello staff di Eiichiro Oda un importante lettera del mangaka. Si tratta di un breve testo rivolto ai lettori di One Piece, in cui l’autore torna finalmente a parlare delle prospettive sul live action.
Come hanno notato molti fan però, il suo messaggio continua in modo piuttosto insolito, e a pensarci bene fa anche preoccupare un po’. Infatti, Oda esprime una considerazione inquietante sulle sue condizioni di salute.
Le parole di Oda
Il messaggio di Eiichiro Oda, dopo una breve premessa sulle difficoltà di creare il live action, esprime una considerazione piuttosto importante. Infatti Oda dice:
“Considerando le mie aspettative di vita, credo che questa sarà la mia ultima occasione di portare One Piece in tutto il mondo. E se dobbiamo farlo, voglio essere lì a supervisionarlo finché sono ancora attivo”.
Non sappiamo cosa intende realmente Eiichiro Oda con queste parole. Tutti noi però sappiamo che le condizioni di salute di Oda sono da anni piuttosto precarie. Il mangaka dedica gran parte della sua giornata a One Piece, ed essere un autore di un manga settimanale così complesso non è affatto un lavoro semplice. Specialmente se sei un perfezionista come lui, o se nel frattempo porti avanti per molto tempo delle abitudini davvero poco salutari.
In diverse interviste egli ha speso parole sulla sua salute. In alcune delle più recenti, ha rivelato che di avere la gotta e il diabete, e che stare tutto il giorno seduto non ha affatto giovato al suo fisico. In più, in alcune vecchie dichiarazioni, diceva di dormire solamente 3 ore a notte e di fumare davvero molto.
Il carico di lavoro del mangaka inoltre è indubbiamente enorme, e anche se ha solo 48 anni lavora ormai da 25 sulla serie con poche interruzioni. Sappiamo bene che la vita di un autore di manga in Giappone non è affatto semplice.
In ogni caso, egli potrebbe semplicemente voler dire che questo è il momento giusto per lavorare a qualcosa di così grande e dedicare energie anche ad altro prima che il suo fisico subisca un ulteriore tracollo. Speriamo bene per lui, e che riesca a fare più attenzione alla sua salute.
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