Anche Giovanni Storti, comico del trio con Aldo e Giacomo, è in prima linea per tutelare il pianeta Terra. Infatti, l’attore ha da un po’ di tempo aperto un profilo Instagram per sensibilizzare i suoi follower attraverso video sulla magia della natura.
“Nel lockdown eravamo a casa mia in campagna nel Monferrato e io, che ho sempre avuto il pallino per gli alberi, ho iniziato un po’ per gioco a raccontare per i canali del trio quello che sapevo delle specie, l’acqua, la terra. Poi, una nuova azienda che ci segue sui social mi ha proposto un’avventura in solitaria su Instagram per parlare di ambiente: ho accettato volentieri “, ha spiegato al quotidiano “Repubblica – Green and Blue” Giovanni Storti. Successivamente quella del comico è diventata una missione.
L’attore, in uno degli ultimi video, parla di quello che si può fare con l’acqua di cottura della pasta. Suggerendo dei possibili riutilizzi in cucina e non solo. Il filmato in solo due settimane ha superato 2,7 milioni di visualizzazioni.
Giovanni Storti e la divulgazione ecologica
Già, perché le nuove generazioni sono sì più attente all’ambiente rispetto al passato, ma non conoscono i segreti dell’ecologia. “Tanti giovani non sanno come cresce un albero o un frutto, o quanto tempo ci mette “, ha sottolineato l’attore. “La natura è in fase critica: ascoltiamo di più la scienza” Eppure, tra incendi, siccità e temperature estreme, il mondo sembra essere cambiato. E anche Giovanni Storti ne è consapevole:
“La natura è in fase critica. Per quello che vedo io, negli ultimi tre anni, c’è stato un tracollo di tante specie. Non riesco più a fare i kiwi, le ciliegie sono diminuite in maniera incredibile, le mele e le pere sono attaccate da insetti mai visti. Le stagioni si sono accorciate, i tempi delle fioriture diminuite di un terzo. I frutti sono velocissimi, zaaac!, è un attimo. I poveri alberi provano a fare in fretta per portare a casa la loro specie “. Ma per invertire la rotta basta davvero poco.
Secondo il comico, è necessario adottare comportamenti più sostenibili. E di certo, tra questi ultimi, non c’è gettare i rifiuti fuori dai cassonetti. “Chi butta la spazzatura ai bordi delle strade mi fa incazzare da paura. Ma perché uno se ne frega così tanto? Ci vorrebbe una punizione esemplare: se butti anche solo un sacchetto, poi per un mese vai in giro a raccogliere ovunque l’immondizia “,conclude Giovanni Storti.