In Dragon Ball, Bulma si è presentata sin dall’inizio come una ragazza piuttosto intelligente. Figlia del Dr. Brief, inventore delle capsule che ci accompagneranno per tutto il manga, si nota da subito che sua figlia è una mela caduta affatto lontana dall’albero.
Più volte nel corso della serie le sue idee e le sue invenzioni saranno provvidenziali alla storia. Basti pensare al Dragon Radar, il fantastico dispositivo da lei creato che permette di trovare le Sfere del Drago ovunque esse si trovino. Senza di esso, avrebbe mai avuto inizio l’avventura di Dragon Ball?
Ma non è solo questo meraviglioso aggeggio a figurare tra i suoi migliori ritrovati tecnologici. La serie è costellata di incredibili invenzioni nate proprio dalle sue mani. Ve le ricordate tutte quante?
Gli aggeggi della geniale inventrice
Sono davvero tante le genialità di Bulma che arrivano nel manga al momento giusto per risolvere situazioni a dir poco complicate, e in questo articolo cercheremo di elencarle tutte. Ci sfugge qualcosa?
1. La pistola laser di Jaco Galactic Patrolman
Nell’ultimo capitolo del manga spinoff di Toriyama, assistiamo alla riunione tra la piccola Bulma e sua sorella maggiore. In particolare, la ragazzina tiene in mano un aggeggio insolito, che sembra quasi un piccolo cannone. Dopo aver dato la dimostrazione della sua grande intelligenza avendo compreso perfettamente i funzionamenti delle varie tecnologie sulla navicella aliena, Bulma sorprenderà ancora una volta Jaco. Infatti, l’arnese che ha in mano da tempo è una pistola laser, e l’ha costruita proprio lei.
2. Il Dragon Radar
Ci viene presentato proprio nel primo capitolo. Anche questo aggeggio è stato creato da Bulma, e ha la capacità di seguire le onde emesse dalle Sfere del Drago. Ciò permette di trovarle con grande precisione, ovunque esse siano. Si tratta di uno strumento fondamentale per la ricerca, che verrà spesso desiderato anche dai nemici che i nostri protagonisti si appresteranno ad affrontare.
3. Il Popò Bon Bon
Quando ancora Olong non era un vero e proprio alleato dei nostri protagonisti, ha provato diverse volte a slegarsi dal gruppo di Bulma e Goku. Bulma però ha trovato lo stratagemma ideale per farlo collaborare: le caramelle che lei chiamava Popò Bon Bon. Dopo avergliene fatta mangiare una con l’inganno, Olong ha dolorosamente scoperto che ogni volta che Bulma pronunciava la parola “popò” l’avrebbe colpito un attacco di diarrea. Era stata proprio lei a preparare questa caramella, il cui effetto era di un mese.
4. Il bracciale rimpicciolente
Quando Goku torna da Bulma per far aggiustare il Dragon Radar, lei vuole venire insieme a lui. Sa bene che non può salire sulla Nuvola d’Oro, ma ha un asso nella manica: un bracciale da lei creato in grado di rimpicciolirla. In questo modo, avrebbe potuto viaggiare insieme a Goku senza problemi.
5. Il drone ricognitore
Nell’arco del Red Ribbon, Goku era in procinto di andare da solo alla sede del Red Ribbon. I suoi amici, che erano molto preoccupati per lui, avevano mezzi piuttosto limitati per aiutarlo. Fortunatamente, grazie al ricognitore da lei costruito, Bulma è per lo meno riuscito a capire dove fosse diretto prima di essere colpito dalla contraerea del Red Ribbon.
6. Il telefono
Durante la parte finale dell’arco del Red Ribbon, Bulma aveva disperatamente bisogno di un telefono con cui contattare Yamhca. Fortunatamente, la Tartaruga le ha ricordato che le bastava costruirlo. Il fatto di non averci pensato prima, ha fatto dubitare Muten del fatto che la ragazza fosse davvero un genio.
7. La capsula criogenica
Nell’arco del Grande Mago Piccolo, Crilin e gli altri sono stati mano a mano uccisi da un avversario che si rivelerà potentissimo. Per custodire i loro corpi in attesa della possibilità di riportare tutti in vita con le Sfere, Bulma ha costruito per l’occasione delle pratiche capsule criogeniche.
8. Uno scouter modificato
Durante l’arco dei Saiyan, lo scouter è stato uno strumento provvidenziale per lo sviluppo della storia. Quel particolare dispistivo, che permetteva di misurare il livello di forza combattiva, è passato anche nelle mani di Bulma. Un tale ritrovato tecnologico alieno non poteva certo rimanere lì senza qualcuno che lo studiasse a fondo, e Bulma riuscì a cambiare la lingua da quella Saiyan a quella terrestre.
9. Una navicella spaziale del tutto nuova
Mr. Popo rivelò a Bulma che i terrestri potevano contare sulla navicella usata da Dio come casa, e rimasta sulla Terra ormai da molti anni. Con qualche ritocco, la sua astronave è diventata perfetta per intraprendere il viaggio su Namecc.
10. Una tuta spaziale
Presumibilmente, anche la tuta che Bulma indossava quando è partita con Gohan e Crilin per Namecc potrebbe essere stata costruita e ideata da lei stessa.
11. La macchina del tempo
È stata proprio Bulma a costruire la macchina del tempo che porterà Trunks del Futuro a battersi di nuovo contro i Cyborg e il Dr. Gelo, ma in condizioni diverse da quelle delle altre linee temporali.
12. Il controller che disinnesca gli androidi
Durante l’arco dei Cyborg, nel cercare una debolezza in C18, C17 e C16, Bulma riesce a ottenere i progetti dei tre potentissimi nemici. Scopre che esiste la possibilità di spegnerli, creando un telecomando apposito. Dopo aver creato il controller, lo consegna a Crilin che pensa di usarlo come ultima risorsa per fare in modo che Cell non possa assorbirli.
13. Le uniformi dell’esercito di Freezer
In occasione della lotta contro Cell, Bulma ha portato a Vegeta e agli altri delle battle suit fatte fare proprio per loro. La resistenza agli attacchi di queste uniformi avrebbe fatto al caso loro.
14. L’orologio del Great Saiyaman
Nell’arco scolastico di Gohan, dopo la disfatta di Cell, il figlio di Goku si è dedicato alle sue avventure da Super Eroe. Era però molto scomodo trovare un posto per cambiarsi alla bisogna, perciò Bulma l’ha aiutato nel modo migliore possibile: ha creato per lui un orologio che lo avrebbe trasformato in Great Saiyaman con un solo pulsante.
14. Il Super Dragon Radar
In Dragon Ball Super, Gokue e Vegeta chiedono a Bulma di migliorare il Dragon Radar in modo da poter trovare l’ultima Super Sfera del Drago. Unica pecca è la necessità di essere al centro dell’universo affinché il radar segnali correttamente dove andare.
Altre piccole invenzioni meritevoli di attenzione sono la nuova armatura che ha regalato a Vegeta nell’episodio 16 di Dragon Ball Super, lo smartwatch che vediamo al suo polso in diverse occasioni e le modifiche effettuate alla macchina del tempo durante l’arco di Black Goku.
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