Redfall è il primo titolo First party di Microsoft rilasciato da molto tempo (praticamente l’ultima esclusiva first party d’alto profilo è stato Halo Infinite nel lontano 2021), nonchè prima esclusiva Xbox/PC pubblicata da Bethesda dopo l’acquisizione di ZeniMax. Le aspettative erano altissime, ma il risultato è abbastanza deludente, una vera occasione sprecata che con un po di cura in più e un po di coraggio in più avrebbe potuto essere un gran gioco.
Redfall non è un titolo senz’anima, ci prova con tutte le sue forze ad averne una, ma non riusciamo a capire come mai dopo quella perla rara di Deathloop ci si sia ritrovati ad avere tutti questi problemi in un gioco tripla A (che pare rilasciato in beta).
Ma andiamo per gradi, seguite la nostra recensione per capire cosa non funziona con Redfall, e cosa potrebbe essere aggiustato per rendere il gioco nettamente migliore di ciò che è allo stato attuale.
Arkane ci ha messo l’anima, ma non abbastanza
Redfall grida Arkane da tutti i poligoni, lo stile semi-cartoon che distingue la software house nelle sue produzioni recenti più importanti (es. Deathloop, Dishonored, Prey) è sempre bello da vedere, e l’atmosfera è davvero gestita in maniera ottima, forse l’unica nota positiva del gioco allo stato attuale, che grazie alla colonna sonora e ai giochi di luce ed ombra restituisce un bel feeling mentre si cammina per le stradine cupe e buie della devastata cittadina.
Purtroppo però la costruzione dell’atmosfera è un castello di carte molto fragile, cheresiste finchè non ce ne andremo a zonzo per la mappa, visto che al chiuso il gioco da il meglio di se, ma all’aperto è tempestato di pop-up ed elementi di bassa risoluzione che si aggiornano in tempo reale mentre camminiamo, rompendo l’illusione. Inoltre la corsa del nostro personaggio risulta un continuo pattinare sull’asfalto che ricorda molto Halo Combat Evolved per la prima Xbox, o Doom del ’93, contribuendo ad eclissare quel poco che c’è di buono attualmente in Redfall.
Tutto il resto è in caduta libera
Il resto del gioco è semplicemente non accettabile allo stato attuale, il frame rate è bloccato a 30fps su Xbox, mentre è altamente instabile su PC. La nostra configurazione conta una 3060Ti, un Ryzen 5 5600x, un SSD SATA Samsung QVO e 32GB di ram e il titolo al massimo delle sue potenzialità raggiunge tranquillamente i 70 fps, che non cambiano attivando il DLSS e simili, ma che scendono tra i 40 e i 50 in modo totalmente randomico e non prevedibile.
Il gameplay è da classico looter-shooter alla borderlands, si va a completare le missioni con un approccio libero ma anche qui abbiamo notato un grosso problema, cioè che i progressi della partita rimangono salvati solo per l’host e ciò significa che chi si unirà alla partita dovrà ricominciare le missioni anche se le ha già completate.
I combattimenti sarebbero invece interessanti, con la possibilità di scegliere il proprio eroe con le sue abilità uniche e spettacolari, peccato però che chi gioca con il controller ha costantemente attivo un aim-bot che mira al corpo del nemico (l’esempio più vicino è la mira assistita di Uncharted 4 ndr.) e che rende più difficile mirare alla testa del bersaglio. Il gioco forse capisce la nostra frustrazione e ci mette davanti nemici completamente stupidi che spesso attaccheranno il vuoto e/o scompariranno nel nulla per poi riapparire in posizioni random, anche ripetutamente nello stesso posto.
La trama invece ha il sentore del già visto, con noi che siamo gli eroi della terra in costante ricerca di rifugi e sopravvissuti mentre combattiamo le orde di vampiri e di seguaci dell’ “Uomo Ombra”, nulla di estremamente esaltante, ma nemmeno nulla di pessimo, semplicemente piatto.
La cosa peggiore però è la sensazione di occasione sprecata che permea il gioco, costantemente si prova a dargli una speranza, e proprio quando pare che il gioco si riprenda viene fuori un altro problema che ci fa piombare di nuovo nel baratro dello sconforto.
Ogni elemento di Redfall è un continuo vorrei ma non posso, si sente una totale mancanza di coraggio da parte del team di sviluppo, ed allo stesso tempo ci ha fatto domandare cosa possa essere andato storto nella creazione del titolo, vista l’esperienza di Arkane Austin, i soldoni di Microsoft e il tempo di sviluppo abbastanza lungo, visto che il cantiere era aperto da oltre 5 anni (o forse dovremmo dire “È aperto”)
La conclusione…?
Redfall è l’ennesimo emblema delle aspettative non mantenute, un gran peccato, un gioco che poteva essere l’ennesima perla nella collana di Arkane ma che ha subito un destino crudele. Tutti i problemi del gioco sono in realtà risolvibili (compresa la trama piatta data la sua natura di GaaS) e speriamo che gli sviluppatori si diano da fare per rendergli giustizia.
Redfall attualmente è insufficiente, ma la musica rimane in testa, e l’atmosfera è praticamente l’unico motivo per giocarci, magari in compagnia con un amico, dove riesce anche a risultare divertente (spesso per i motivi sbagliati ndr.). Se avete il game pass dategli una possibilità, ma evitate di spenderci sopra i 70€ che costa, almeno finchè la situazione non sarà migliorata. Non mancheremo di aggiornarvi su novità e fix, perciò continuate a seguirci su DrCommodore.it!
Redfall è uno sparatutto open map sviluppato da Arkane studios in esclusiva Xbox e PC disponibile dal 02/05/2023
Redfall
Voto - 5
5
/10
Redfall è uno sparatutto open map sviluppato da Arkane studios in esclusiva Xbox e PC disponibile dal 02/05/2023