Tra i numerosi momenti iconici di One Piece, la fase di “allenamento” dei vari personaggi etichettata generalmente come “salto temporale” è tra quelli più universalmente noti e ovviamente ricordati dai fan della serie.
Quei tre giorni di separazione della ciurma, che si trasformarono poi in ben due anni servirono ad ognuno di loro per riconoscere le proprie debolezze e la necessità di crescere in modo molto più serio, sia nell’aspetto mentale che fisico.
Dopo aver intrapreso il suo viaggio a soli 17 anni, Luffy ha avuto modo di sfidare numerosi nemici e superare delle avversità inizialmente insormontabili. L’aiuto di Rayleigh e di diversi altri alleati lo hanno condotto in due anni a diventare un individuo in grado di misurarsi con alcuni dei personaggi più potenti, e ora Luffy può stare in piedi sul podio dei più forti, e guardare negli occhi i suoi avversari più temuti.
I due anni che segnarono l’intera storia
Il salto temporale è un elemento narrativo davvero importante per la storia di One Piece. Esso ha trasformato profondamente i protagonisti del manga sia per quanto riguarda il loro aspetto che le rispettive capacità.
Alcune “evoluzioni” dei personaggi non sono ancora state approfondite in modo troppo dettagliato (come nel caso dell’occhio di Zoro), e non sappiamo se Oda vorrà eventualmente fornire delle spiegazioni o lasciare che ciò rimanga un mistero.
Nel 2018 Oda parlò anche del motivo per cui scelse di creare un salto temporale della durata di due anni piuttosto che uno più largo o di durata minore; queste sue parole pronunciate all’interno di un’intervista presente nel quotidiano nipponico Yomiyuri (24 luglio del 2018) sono state riprese dall’utente Sandman.
Oda: quand’era 17enne, Luffy non avrebbe mai avuto possibilità di sconfiggere nemici forti come gli Yonko. Ecco perché ci sono voluti 2 anni, ciò era necessario per fare in modo che la crescita di Luffy fosse integrata dall’immaginazione. Il motivo per cui ho scelto due anni, è stato perché non volevo rendere Luffy troppo “adulto”. Ho voluto rendere un punto fisso il fatto che si tratti di un manga per ragazzi.
Se comparato con il tempo speso con la ciurma, i due anni di allenamento potrebbero sembrare davvero molti, specialmente se andiamo a considerare come il viaggio vero e proprio di Luffy sia durato in realtà diversi mesi se escludiamo quella “pausa” per diventare più forte.
Trovandosi ora con soli 19 anni, ma ancora pienamente convinto di voler diventare Re dei Pirati e con una manciata di mesi di navigazione alle spalle, Luffy ha accumulato una quantità di fama, “ricchezza” e alleati davvero impressionante, e non gli resta altro che raggiungere l’ultima isola.
Nella community però c’è che pensa che vederlo realizzare il suo sogno a soli 19 anni potrebbe in un certo senso essere uno “spreco” per Luffy; cosa accadrà dopo che avrà raggiunto il suo obiettivo ad un’età così giovane, e quale sarà la sua prossima vocazione?