Il primo capitolo della saga di videogiochi Pokémon, ovvero Pokémon Rosso, Blu (Verde in Giappone) e Giallo, risale al 1996; allora, la pixel art la faceva da padrone e le limitate tecnologie di rendering permettevano di creare videogiochi in semplice grafica 2D. Non che questo abbia mai infastidito gli utenti, anzi questo genere di grafica stimolava molto la fantasia e permetteva di creare nella propria mente un’avventura dotata di sfumatura propria e non replicabile da chiunque altro. Inoltre, ultimamente la malinconia legata a questi anni trova terreno molto fertile nel retro gaming, sempre più in voga nella comunità videoludica.
Dott, un abilissimo artista e designer di pixel art 3D, ha pensato di curare tale nostalgia reinventando questo splendido capitolo e quello di SoulSilver/HeartGold in una chiave estetica diversa, molto vicina ai videogiochi più famosi di Square Enix e a Octopath Traveler, che ha riscosso un immenso successo proprio per la sua peculiarità grafica.
Per ora l’artista giapponese propone sul suo canale YouTube alcune demo visive di questi due capitoli, ma il successo che sta riscuotendo online lascia presagire che il suo lavoro potrebbe dilatarsi in breve tempo e raggiungere anche altri capitoli della famosa saga.
Biancavilla, Aranciopoli e Amarantopoli come non li avete mai visti in Pokémon RBY e HGSS
Pensare alle prime avventure vissute nelle città del primo capitolo dei videogiochi Pokémon fa riaffiorare memorie recondite e affettivamente intense a molti gamer. Questi ricordi avranno probabilmente un sapore retrò, oramai anche un po’ vintage, palesandosi definiti ma non troppo nella nostra mente. Un po’ come li rappresenta Dott nella sua rielaborazione grafica.
Lo stile utilizzato è l’HD-2D, lo stesso che ci ha fatto innamorare di Final Fantasy VII e di Octopath Traveler. Uno stile decisamente di nicchia, per pochi ma d’impatto emotivo, capace di replicare nella giusta dose il senso onirico tipico dei ricordi dell’infanzia. Come suggerisce la definizione stessa, la grafica HD-2D è uno stile di pixel art 2D impreziosito da un’alta definizione che rimanda alla visione 3D grazie alla percezione della profondità.
In questi video dimostrativi, il pixel artist ci prende per mano e ci riaccompagna in due delle città che hanno fatto la storia della prima generazione, ovvero Biancavilla e Aranciopoli. Ma Dott si è spinto oltre: ha voluto espandersi fino a raggiungere la regione di Johto, di cui ha replicato la sua città preferita, ovvero sia Amarantopoli.
Come se non bastasse, questi splendidi restyle sono accompagnati da una colonna sonora a dir poco ideale plasmata dall’abile matchamusic123. Le tracce originali sono ora sospese tra deliziose note orchestrali magistralmente composte e capaci di farci assaporare quell’esperienza videoludica pura e spensierata in chiave più adulta ma non per questo meno intensa.
Tuttavia, l’attenzione nel sound design non finisce di certo qui: come visibile (e udibile) dalle demo, in base al tipo di terreno calpestato il rumore del passo sarà differente. Ricordiamo che questa caratteristica è stata implementata solo negli ultimi capitoli della serie di videogiochi Pokémon, e Dott ha voluto inserirla all’interno del proprio restyle dimostrando una cura per la qualità a dir poco encomiabile.
Insomma, sembra proprio che la collaborazione tra Pokémon e Unreal Engine 5 risulti abbastanza fruttuosa, considerati i risultati ottenuti da dott, che si è appoggiato proprio a questo motore di gioco per rielaborare la sua versione di Pokémon Rosso/Blu/Giallo e Pokémon HeartGold/SoulSilver.
In maniera particolare ad Amarantopoli questa scelta grafica dà il meglio di sé: la tridimensionalità riprodotta in 2D e la scelta cromatica, unite all’ambientazione già di per sé molto suggestiva, estrapolano e distillano l’essenza di questa città e la ripropongono in chiave assolutamente accattivante e avvolgente.
Il tutto è ovviamente condito da animazioni che permettono di sperimentare le ambientazioni in una nuova ottica senza però compromettere la loro riconoscibilità. I luoghi, infatti, continuano ad apparire familiari ma anche più caldi e accoglienti.
La dinamicità degli sfondi tipica di questo stile grafico serve infatti a donare loro nuova vita senza privare l’utente della sensazione di agio e di comfort. Percettivamente parlando, questo tipo di espediente visivo permette di coinvolgere emotivamente il videogiocatore attraverso un impatto grafico abilmente dosato affinché quest’ultimo non venga appesantito né annoiato in alcun modo durante l’esperienza.
Dott, con il suo restyle, potrebbe aver trovato la giusta chiave espressiva dal punto di vista grafico/visivo per rinfrescare questa famosa serie di videogiochi e risollevare lo spirito dei fan più o meno nostalgici dalla delusione degli ultimi due capitoli. Vi facciamo un favore: qui trovate il link Twitter e qui quello di TikTok del favoloso Dott per rimanere aggiornati su tutte le novità di sviluppo di questo fantastico restyle.
