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Giappone: l’industria dell’intrattenimento ha registrato perdite per 2 trilioni di yen a causa della pirateria

La pirateria affligge da sempre gli introiti dell’industria dell’intrattenimento, e in Giappone ci si prodiga ampiamente per risolvere il problema. Purtroppo la battaglia è ancora lunga, e nel 2022 la pirateria ha portato a delle perdite davvero elevate per diverse categorie dell’industria dell’intrattenimento (audiovisivi, editoria, videogiochi e musica).

La CODA (Content Overseas Distribution Association) ha richiesto alla PwC Consulting LLC di condurre uno studio che calcolasse il danno causato dalla pirateria dei contenuti giapponesi distribuiti online nel 2022. Uno studio simile fu condotto nel 2019, e con esso si appurò che il danno della pirateria all’industria dell’intrattenimento fosse tra i 33.3 e i 430 milioni di yen.

Quello che è venuto fuori con il nuovo studio è un dato molto più preoccupante: nel 2022 la pirateria ha causato danni che vanno dagli 1.95 ai 2.20 trilioni di yen, ben cinque volte tanto alla somma rilevata nel 2019. La categoria più colpita è quella dei prodotti audiovisivi (anime, film) che ha registrato perdite dai 906.5 milioni ai 1,429.7 trilioni di yen. A seguire c’è l’editoria (da 395.2 milioni a 831.1 milioni), quella videoludica (da 120.3 a 355.1 milioni) e infine quella musicale (da 22.4 milioni a 92.2 milioni).

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Lo studio sulla pirateria delle opere giapponesi nel 2022

Lo studio è stato strutturato su diverse fasi: all’inizio sono state calcolate la grandezza del mercato di opere giapponesi in cinque aree specifiche del mondo (Nord America, America Latina, Europa, Asia e Medio Oriente & Africa) e la loro crescita.

Basandosi sui dati raccolti sono stati poi condotti dei sondaggi con persone giapponesi, americane, francesi, cinesi, brasiliane e vietnamite per calcolare diversi fattori: il danno della pirateria alle opere, il numero di persone che hanno usufruito di materiale piratato e quanto ne hanno visto, la percentuale di prodotti giapponesi in esso e il costo del contenuto.

Calcolate queste cose, la CODA ha infine calcolato il volume della distribuzione della pirateria in diversi modi grazie ai dati del mercato forniti da PwC Consulting e ai report dell’industria. La validità del risultato è stata discussa anche con persone che lavorano nelle quattro categorie dell’industria tenute in considerazione.

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Fonti: 1 | 2 | 3.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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