Il capitolo 220 di Jujutsu Kaisen aveva preparato i fan a questo ritorno, ma quasi nessuno poteva aspettarsi che sarebbe successo proprio nel capitolo successivo: Satoru Gojo, che era stato rinchiuso nell’oggetto maledetto conosciuto come il Regno della Prigione nel capitolo 90, è finalmente tornato nel capitolo 221 del manga! La sua assenza era stata celebrata negativamente dai fan, che ora invece hanno solo da festeggiare.
Yuuji Itadori e gli altri membri del gruppo di stregoni che ha riunito hanno passato l’intero capitolo a pensare di fare uscire Gojo. Inizialmente il gruppo voleva farlo uscire all’interno del palazzo che stanno usando come base, ma Shoko Ieri gli ha avvisati che a seconda dello stato mentale di Gojo, liberarlo in uno spazio così ristretto potrebbe essere pericoloso.
Il gruppo decide quindi di spostarsi all’aperto, in uno dei campi di allenamento dell’Istituto delle arti occulte situato a Kiroko Mine nella prefettura di Saitama. Qui Hana Kurusu usa il suo attacco Jacob’s Ladder sul Regno della Prigione per liberare Gojo, ma in seguito al colpo né lo stregone né l’oggetto maledetto si trovano più. Contando che il suo attacco distrugge qualsiasi maledizione, la ragazza si chiede se Gojo fosse malvagio, ma pochi secondi dopo inizia un terremoto. La scena si sposta e ci mostra Gojo libero trovarsi davanti a Kenjaku.
Gojo e Kenjaku/Geto si preparano al loro scontro finale
Nelle ultime pagine il capitolo mostra un breve scontro tra Gojo e Sukuna, arrivato sulla scena per assistere Kenjaku. Qui il potente stregone apprende che Sukuna si è impossessato del corpo di Megumi. Lo scontro viene interrotto poco dopo da Kenjaku, il quale intima a Sukuna di mantenere la sua promessa.
Gojo si mette a ridere alla vista del grande Re delle Maledizioni prendere ordini da Kenjaku, ma riflette sul fatto che ha alcune cose da fare prima di potersi scontrare con loro. Gojo e i due avversari decidono quindi di decidere una data per il loro futuro scontro. Kenjaku propone inizialmente il 19 novembre, ma Gojo chiede di spostarlo al 24 dicembre per prepararsi a quello che succederà.
