Dopo una pausa durata quasi un mese dovuta ai lavori per la pubblicazione del volume 28, One Punch Man torna alla sua pubblicazione regolare e ci regala un capitolo che, a differenza dei precedenti, sembra concentrarsi prevalentemente sui dialoghi e molto meno sull’azione.
La battaglia tra Tatsumaki e Saitama è definitivamente terminata e i due stabilito un rapporto di reciproco rispetto, mentre nuovi tasselli si sono aggiunti al background dell’eroina di Classe S più forte: nel manga disegnato da Murata, infatti, ONE ha aggiunto ulteriori tasselli della sua storia e della sua psiche. Se Tatsumaki e Saitama hanno raggiunto una sorta di equilibrio, però, lo stesso non si può dire tra la Esper e la sorella minore che continua per la sua strada, desiderosa di raggiungerla in quanto a forza assieme al suo gruppo.
Proprio Fubuki sembra sarà uno dei personaggi più importanti del capitolo 183 di One Punch Man. Sicuramente, però, è la protagonista assoluta della sua copertina, che potete vedere a seguire in tutto il suo splendore.
I fan di Fubuki possono dunque gioire perché dopo diversi mesi in cui la protagonista assoluta era stata Tatsumaki adesso la sorella minore passa sotto i riflettori, guadagnandosi non solo la copertina di un capitolo ma anche l’attenzione dei fan, che già si chiedono che tipo di piano starà architettando assieme al suo gruppo.
La Esper minore è rappresentata con una normale maglia a collo alto, ben diversa dal solito outfit con cui siamo abituati a vederla scendere in battaglia.
L’uscita del capitolo 184 di One Punch Man è prevista, salvo nuove pause dell’ultimo minuto, per il 3 maggio alle 17:00 col fuso locale.
Capiremo allora se Fubuki continuerà ad essere la protagonista, se Saitama tornerà al centro dell’attenzione (dell’Associazione e dei lettori) o se invece l’attenzione di ONE e Murata si sposterà su qualche altro personaggio: Sweet Mask o i nuovi Esper intravisti negli ultimi capitoli, per esempio, sono degli ottimi candidati al ruolo di protagonisti dei prossimi archi narrativi. Psykos, invece, per il momento rimane ancora un’incognita.