Il capitolo 1110 di Detective Conan ha riportato al centro dell’attenzione vecchie questioni che sembravano sepolte e dimenticate persino dall’autore stesso: prima di esse è sicuramente l’identità di Maria Higashio, da alcuni sospettata di essere addirittura il Boss degli Uomini in Nero, rimpicciolita dopo l’assunzione dell’APTX.
Un altro tema su cui l’ultimo capitolo di Detective Conan ci costringe a riflettere, inoltre, è proprio l’APTX-4869 e i suoi effetti: abbiamo a lungo dato per scontato che l’effetto del farmaco fosse solo quello di rimpicciolire il soggetto a cui viene somministrata, ma se non fosse davvero così?
I dubbi sorgono da un enigmatico scambio di sguardi avvenuto tra Ai e Conan nelle ultime pagine del capitolo. Qui, Conan riflette sul fatto che non è cresciuto di un millimetro da quando è rimpicciolito tramite il farmaco nonostante siano trascorsi oltre 8 mesi dalla vicenda. E, in effetti, ha ragione ad avere dei dubbi: di solito i bambini crescono molto velocemente, perché invece Conan ed Ai in quasi un anno di tempo non sono cresciuti affatto?
Nel porre ad Ai tale domanda, Conan si chiede se possa essere uno strano effetto collaterale del farmaco. L’ex scienziata degli Uomini in Nero liquida la domanda con un “idiota, è impossibile” e svia la questione. A rendere sospetta questa scena tuttavia è l’enigmatico e preoccupato sguardo che Ai rivolge a Conan subito dopo questa discussione, quasi come se sapesse qualcosa di cui né il detective né noi lettori siamo a conoscenza.
Immaginare che Ai stia effettivamente nascondendo a Conan qualche informazione fondamentale non è affatto difficile: è già accaduto, anche piuttosto spesso se ripercorriamo i primi archi narrativi.
Il vero effetto dell’APTX-4869 potrebbe dunque essere quello di bloccare totalmente la crescita del soggetto al quale viene somministrata, e non semplicemente il rimpicciolimento del corpo dello stesso o, in alternativa, la totale distruzione delle cellule come dichiarato la prima volta dalla stessa Ai.
Per ottenere delle risposte definitive in merito al reale funzionamento dell’APTX dovremo sicuramente aspettare un po’; per il momento, però, possiamo continuare a tentare di unire i numerosi punti lasciati da Gosho Aoyama nel corso del suo capolavoro.
