L’Attacco dei Giganti giungerà presto al termine anche nella sua versione animata: la serie di Hajime Isayama che ha spopolato sia nella sua forma cartacea che nell’adattamento animato è vicina alla conclusione, e i fan hanno appena potuto assistere al primo lungo episodio della stagione finale della serie.
L’opera di Isayama può contare numerosissimi fan in tutto il mondo, e anche in Italia la sua popolarità è piuttosto affermata. Tra i fan della serie, c’è anche un cantante italiano che negli ultimi anni è riuscito a costruirsi un nome insieme alla sua band: parliamo di Damiano, il cantante dei Maneskin.
Il gruppo di cui fa parte ha acquisito popolarità sin dalla vittoria di X Factor 2017, ma è esploso specialmente grazie alla propria vittoria a Sanremo e poi all’Eurovision di qualche anno fa, e adesso viaggia sulla cresta dell’onda. Proprio per questo fa notizia il fatto che il frontman del gruppo sia anche un fan sfegatato dell’opera di Isayama, tanto da decidere di tatuarsi uno dei personaggi più importanti.
L’Attacco dei Giganti finisce, ma il suo ricordo no
Damiano non ha mai nascosto la sua passione per i manga e gli anime, e l’ha dimostrato non solo cantando la sigla de L’Attacco dei Giganti a uno dei suoi concerti (in quel caso specifico si trattava di Sasageyo, la famosissima opening della seconda stagione), ma anche scrivendolo letteralmente su Twitter circa due anni fa.
Ed è così che in queste ore, dopo essere tornato a Roma dal suo tatuatore di fiducia, è uscito dalla seduta con un tatuaggio nuovo di zecca a tema Attack on Titan, pubblicando la foto del risultato su Instagram. In particolare, ha deciso di rappresentare Eren nella sua forma da gigante e in quella che sembra essere la sua versione umana.
Per capire quanto egli sia legato agli anime e ai manga, basti pensare che alcuni mesi fa a un concerto dei Maneskin ha presenziato anche l’autrice di Beastars, Paru Itagaki. L’autrice ha deciso poi di rappresentare l’intera band in un’illustrazione ad hoc tutta per loro, che include alcuni dei personaggi della sua opera (che Damiano annovera tra le sue storie preferite).
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