In One Piece, la Marina è una delle fazioni più importanti e cruciali per la stabilità della società. Seppur lavorando per una delle organizzazioni più controverse e dalla moralità decisamente dubbiosa, la Marina e i suoi membri mantengono comunque un ruolo di riguardo per buona parte del popolo di tutto il mondo.
La sua funzione chiave, apportare la “giustizia” occupandosi dei crimini e dei soprusi che vengono effettuati verso la gente, purtroppo viene spesso rimpiazzata da una seconda faccia che conosciamo bene, e che antepone i nobili mondiali sopra ogni altra cosa.
In questo universo, dopotutto, le organizzazioni sono entità che esercitano il loro potere sulle nazioni, e chi si trova al loro apice è anche chi le guida; per fare ciò, la persona a capo di tutto deve mostrare una forza ben superiore a chiunque altro ne faccia parte. Il Governo Mondiale con le sue varie ramificazioni come la Marina e il Cipher Pol ha comandato il mono per ben 800 anni, e in tutto ciò c’è stato solo un individuo che ha mantenuto l’incarico di guida dell’intera potenza militare del Governo, sin dall’era di Xebec fino a quella di Roger: il comandante Kong.
La forza mai approfondita di Kong
Svolgendo il ruolo di Grand’ammiraglio della Marina ai tempi di Roger, lasciando poi il posto a Sengoku dopo essere stato promosso a comandante delle forze militari, la forza di questo personaggio non è mai stata esplicitamente mostrata.
Se facessimo un’ipotesi partendo da quando egli fu Grand’ammiraglio, sicuramente si presenterebbe più forte dell’Ammiraglio più debole di quel tempo, ovvero Sengoku (unico Ammiraglio della vecchia guardia che conosciamo, poiché Garp si è sempre rifiutato di diventarne uno).
Questa considerazione viene effettuata prendendo come base il solito confronto che viene solitamente fatto dai fan riguardo Akainu e gli altri Ammiragli, ritenendo sempre quest’ultimo il più forte poiché Grand’ammiraglio della generazione attuale.
Kong, però, si è trovato ad essere Grand’ammiraglio in quella che fu la prima leggendaria era della pirateria, dove per il mare si scatenavano guerre formidabili tra temibili corsari come Roger, Shiki, Xebec, Capitano John, Barbabianca, Big Mom e così via.
E sebbene durante la serie Kong sia stato mostrato semplicemente come un uomo estremamente forzuto dietro una scrivania, senza partecipare attivamente a scontri epocali o contro nemici incredibili, questo fattore non invalida affatto la forza di cui il marine era ed è possessore.
Lo stesso Akainu adesso si trova “bloccato” nel palazzo del Quartier Generale della Marina per via del suo ruolo di Grand’ammiraglio, ma questo non significa che la sua forza sia in qualche modo diminuita, o che le sue azioni passate non siano state sufficienti da rappresentare la sua potenza.
Anche altri individui potentissimi come Barbabianca, Big Mom o Kuzan si sono ritrovati senza effettuare dei combattimenti estremamente impegnativi per diversi anni, ma nonostante ciò la loro forza non è mai stata messa in discussione, e Marineford e Wano hanno fornito abbastanza prove da far capire come anche dopo tanto tempo non si fossero affatto arrugginiti.
Per il poco che ci ha mostrato Eiichiro Oda, anche solo l’aspetto attuale di Kong fa già comprendere come il marine sia ancora oggi tra i più forti in circolazione, venendo rispettato da tutti e capace d’intimidire Sengoku solo con un penetrante sguardo.
Inoltre, la posizione ottenuta da Kong non è un qualcosa che si riceve dopo aver svolto il proprio ruolo di Grand’ammiraglio, salendo così di rango per ottenere un ruolo più prestigioso. Ed ecco perché c’è sempre lui al comando della forza militare, mentre il Grand’ammiraglio della generazione successiva, Sengoku, si è ritirato.
Il comandante è la parte fondante della forza militare del Governo Mondiale, essa inizia e termina con lui. Si tratta di una posizione che lo porta a dover mantenere una stabilità certa non solo tra il Governo e la Grandline, ma anche con tutte le altre superpotenze, e se in ogni organizzazione che abbiamo visto in One Piece chi si trova in cima alla catena di comando è anche il più forte tra tutti i suoi membri, allora ciò dovrebbe valere anche per Kong.
Fatte queste puntualizzazioni, sarà interessante vedere cosa potrebbe accadere ora che il mondo continua a dirigersi sempre più nel caos. Sakazuki ha già mostrato di essere in difficoltà con la situazione attuale, affrontando i fatti del Reverie, l’ascesa degli Yonko, la nascita della Cross Guild, i “tradimenti” del Governo Mondiale verso i suoi stessi alleati e l’insubordinazione di alcuni membri chiave della Marina come Garp, Kuzan e Sentomaru.
L’ultima, unica apparizione di Kong è avvenuta ormai tantissimo tempo fa, e vederlo nuovamente in questa saga finale finirebbe con l’essere l’ennesima sorpresa inaspettata capace di far esplodere i cervelli di numerosi lettori. Il comandante potrebbe dover presto prendere in mano tutta questa situazione, e trovare il corso d’azione migliore per evitare che il collasso dell’intera struttura sociale finisca con dei risultati drammaticamente devastanti.
