Dopo diversi capitoli ricchissimi di informazioni e una pausa durata più di un mese, Detective Conan è tornato sulle pagine di Weekly Shonen Sunday col suo capitolo 1110, che dai primi spoiler sembra aprire un caso che si rivelerà decisamente meno importante dei precedenti per la trama orizzontale dell’opera, ma che riporta al centro del dibattito vecchie supposizioni, questioni irrisolte e sospetti. Con l’uscita nei cinema giapponesi del Movie 26, poi, le domande riguardanti gli Uomini in Nero sono più rilevanti che mai.
Il capitolo, come anticipato la scorsa settimana, è interamente ambientato nella scuola elementare frequentata da Conan, Ai e dai Detective Boys. A ciò segue naturalmente che anche Rumi Wakasa, protagonista dei flashback di 17 anni fa degli scorsi capitoli, potrebbe rivelarsi molto importante nei prossimi capitoli.
Non abbiamo omicidi, rapimenti né casi particolari in questo capitolo: dagli spoiler sappiamo che scoppia un piccolo incendio nel cortile della scuola elementare Teitan, che verrà prontamente spento da Ai che però si bagna il vestito nel frattempo. Conan la raggiunge poco dopo, commentando l’accaduto. L’elemento realmente interessante del caso iniziato col 1110 di Detective Conan è che pare che la protagonista sarà Maria Higashio, bambina delle elementari compagna del gruppo dei protagonisti che abbiamo già incontrato nel corso della serie e che, secondo una teoria molto particolare, potrebbe addirittura essere il Boss degli Uomini in Nero rimpicciolito proprio tramite l’APTX.
Maria Higashio viene introdotta per la prima volta nel capitolo 548 dal titolo “Il Misterioso Uomo dai 200 volti”. Nella versione inglese e giapponese del capitolo, comunque, il titolo è “The Fiend with the 200 faces”. Tale titolo potrebbe non significare niente per molti di voi, ma facendo una più attenta ricerca scopriamo che in realtà richiama esplicitamente il nome dell’antagonista ricorrente del Detective Kogoro Akechi creato da Ranpo Edogawa, ossia “The Fiend with 20 faces”.
Se Maria fosse il Boss dell’Organizzazione sotto falsa identità, allora il titolo del suo primo capitolo assumerebbe un nuovo, minaccioso significato: Maria sarebbe “il Demone con 200 volti” proprio in virtù del suo essere un criminale con una falsa identità praticamente insospettabile da chiunque.
Ma i collegamenti tra Maria e il Boss non finiscono qui. Sappiamo per certo che per Conan Edogawa Gosho Aoyama si è ispirato a Sherlock Holmes, pertanto è più che lecito supporre che per la figura del Boss l’autore abbia invece preso come base niente meno che James Moriarty, Napoleone del Crimine e Nemesi del Detective di Arthur Conan Doyle. Grazie a Moriarty e alla lingua giapponese possiamo tracciare un secondo possibile collegamento tra la bambina e la persona che tira le fila degli Uomini in Nero.
Il nome di Moriarty in katakana è scritto モリアーティ. Il nome di Maria, invece, è scritto マリア. I nomi sono molto simili e quasi la metà dei caratteri (リア) sono in comune.
Ultimo indizio, ma sicuramente non meno importante, è il fatto che Maria Higashio appare nuovamente nel capitolo 1008 del manga, ossia proprio il capitolo in cui Yusaku Kudo svela a Conan il nome del Boss degli Uomini in Nero: Renya Karasuma. Questi tre elementi, messi insieme, sono abbastanza per sollevare dei sospetti, se non addirittura un lecito dubbio. Gosho sta davvero cercando di farci intuire un possibile legame tra Maria e il Boss, oppure sta solo cercando di darci una falsa pista?
In ogni caso, sicuramente i prossimi capitoli di Detective Conan ci aiuteranno a fare più chiarezza sulla figura di questa enigmatica e misteriosa bambina. L’uscita degli spoiler del capitolo 1111 è prevista per venerdì 14 aprile, giornata di debutto in Giappone del Movie 26.
