Era il lontano Gennaio 2021 quando un primo reclamo giunse all’Organizzazione europea dei consumatori (BEUC) per lamentare alcuni problemi tecnici ricorrenti con il controller Joy-Con di Nintendo Switch. La motivazione addotta fu: “obsolescenza prematura e omissioni fuorvianti di informazioni chiave per i consumatori“.
Col passare del tempo, la BEUC ha raccolto quasi 25.000 reclami da parte dei consumatori di nove paesi europei, fra cui l’Italia. Nel comunicato ufficiale della Commissione Europea, pubblicato ieri, si evince che l’intervento dell’organizzazione di Bruxelles ha finalmente spinto Nintendo ad agire.
La società giapponese, casa madre di titoli come Super Mario e Pokémon, ha infatti accettato di offrire a tutti i consumatori il diritto alla riparazione gratuita dei controller della Nintendo Switch difettosi, anche qualora fossero decorsi i termini della garanzia legale.
L’incriminato: il Drift dei controller di Nintendo Switch
Al centro delle polemiche c’era il cosiddetto “drift” nei controller Joy-Con di Nintendo Switch, un problema per cui i personaggi nei giochi iniziavano a muoversi di propria iniziativa, senza che i giocatori dessero alcun input al controller, rovinando di fatto l’esperienza in numerosi titoli.
Il problema tecnico del drift ha interessato sia le console Nintendo Switch che le Nintendo Switch Lite, al punto che l’organizzazione europea ha sentito la necessità di richiedere a Nintendo di affrontare urgentemente la situazione, non solo attraverso la fornitura di riparazioni gratuite ma anche mediante una comunicazione trasparente circa la durata del prodotto.
L’annuncio è stato descritto come “una vittoria tangibile per i consumatori” dalla vicedirettrice generale della BEUC Ursula Pachl, che ha lanciato un monito: “Altre società dovrebbero prendere nota. L’obsolescenza prematura dei beni di consumo è inaccettabile: contribuisce alle crescenti montagne di rifiuti elettronici e costa denaro ai consumatori”.
La vicedirettrice conclude il suo commento ribadendo come, i produttori, debbano garantire che i loro articoli siano più durevoli. Al contempo si auspica che il provvedimento raggiunto per i joycon della Nintendo Switch possa allacciarsi alle imminenti leggi al momento in discussione nel Parlamento europeo, affinché in futuro sia possibile prevenire, ancor prima che curare, l’obsolescenza prematura dei prodotti.
La proposta cercherà quindi di ridurre gli ostacoli alla riparazione, come i costi, la logistica e la mancanza di interoperabilità, promuovendo contestualmente la longevità come mezzo per un consumo più sostenibile e consapevole.
Nel frattempo, la Commissione Europea festeggia con un irriverente ma simpatico tweet al grido del famosissimo “Let’s-a go!“, motto di una delle creature più famose di mamma Nintendo, comunicando a tutti i consumatori la buona notizia. Super Mario, di cui peraltro è uscito oggi il film che ha diviso la critica, senz’altro salterebbe soddisfatto.
