A partire dalla fine dello scorso anno,le IA capaci di creare delle immagini partendo da prompt inseriti dall’utente, come DALL-E e Midjourney, sono diventate molto popolari. Al netto delle forti critiche ricevute, soprattutto da parte di artisti del web, bisogna riconoscere la grande utilità che offre questa tipologia di software.
Proprio per questa ragione, abbiamo deciso di raccogliere e analizzare alcune delle migliori IA per disegnare, al fine di comprenderne meglio i pro e i contro.
DALL-E 2
Creato da OpenAI, la stessa società che ha sviluppato il chatbot ChatGPT, DALL-E 2 non ha certo bisogno di grandi presentazioni. Lanciato lo scorso novembre sul mercato, ha fatto immediatamente impazzire l’internet.
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Utilizzare DALL-E 2 è molto facile: basta inserire ciò che si vuole rappresentare nella barra apposita e il software in poco tempo genererà 4 immagini basate sul testo digitato. Se l’utente poi non è soddisfatto dal risultato raggiunto potrà nuovamente cliccare sul pulsante di invio per far generare alla IA un nuovo set di foto.
Grande punto di forza del software è la possibilità di inserire un prompt di comando il più dettagliato possibile. Oltre a questo, è possibile utilizzare gratuitamente il programma. DALL-E 2 infatti funziona con un sistema a “gettoni”: ogni mese il sito dona all’utente un numero di gettoni gratuiti (50 il primo mese, 15 dal secondo in poi) da poter utilizzare per generare immagini, finiti questi l’utente può decidere di acquistarne altri o aspettare l’inizio del nuovo mese per la ricarica.
Bing Image Creator
Bing Image Creator, come d’altronde dice il nome, è il software di Bing (il motore di ricerca di Microsoft) per creare immagini. Il programma è basato su DALL-E 2 e, di conseguenza, offre i suoi stessi standard in fatto di immagini generate.
A differenza del software di OpenAI, Bing Image Creator è totalmente gratuito (i gettoni qui servono per velocizzare il processo di sintesi delle foto) e totalmente integrato con il browser della casa di Redmond (si può accedere anche attraverso Bing Chat).
Midjourney
In termini di qualità grafica, Midjourney offre quasi certamente l’esperienza migliore. Le immagini sintetizzate da questo software sono a dir poco strabilianti. Le composizioni, infatti, sembrano pensate da un’artista in carne ed ossa e, talvolta, possono trarre lo spettatore in inganno. Non è un caso, quindi, se un’opera creata con questo programma abbia vinto il primo premio a concorso artistico.
Sfortunatamente, questo livello di qualità ha un prezzo: Midjourney non è un software gratuito, l’utente, se decide di registrarsi attraverso la piattaforma Discord, dovrà scegliere un piano di abbonamento e pagare un costo mensile, di minimo 8$, per poter usufruire del servizio.
Craiyon
Originariamente nato come DALL-E mini, il nome di questo software è stato cambiato in “Craiyon” per distinguerlo da DALL-E 2. Come la controparte di OpenAI, questo è un programma che si può usare in modo facile ed intuitivo, ma è privo del sistema a “gettoni” che caratterizza DALL-E 2.
Il punto forte di Craiyon è quello di essere totalmente gratuito, l’utente può infatti generare quante immagini voglia senza dover essere costretto a pagare alcuna somma di danaro. Di contro, il software impiega davvero molto tempo per generare le immagini, in aggiunta queste sono di qualità inferiore se comparate con altre.
Dream (by WOMBO)
Il maggiore vantaggio che un utente ottiene utilizzando Dream è quello di avere a disposizione una IA per generare immagini sia sul pc, sia sullo smartphone. Questa particolare feature fa si che il software sia particolarmente adatto per chi voglia sintetizzare immagini usando facilmente il proprio dispositivo mobile.
A differenza di tutte gli altri programmi di sintesi finora analizzati, Dream permette all’utente di scegliere tra un piano gratuito, con cui può però creare una sola immagine alla volta, e una a pagamento (l’abbonamento mensile costa 10$, quello annuale 90$ e quello “per sempre” 170$) che permette di utilizzare l’applicazione al pieno delle sue potenzialità.
Insomma, la versione free appare più come una versione “castrata” di quella premium piuttosto che una vera e propria alternativa alla prima. E ciò rappresenta una grande pecca per un’applicazione con questo tipo di potenziale.
Conclusioni
Durante questa breve viaggio nel mondo delle IA abbiamo potuto saggiare la potenza di questi software attraverso un semplice esperimento: abbiamo chiesto di generare l’immagine della cattedrale di Notre Dame de Paris come se l’avesse dipinta il pittore rinascimentale Sandro Botticelli. I risultati sono davanti ai vostri occhi.
In definitiva, ognuno dei software che abbiamo visto porta con sé dei pro e dei contro. Sta dunque all’utente capire quale programma utilizzare in base alle proprie esigenze. E, se dopo un’attenta analisi siete ancora indecisi, il nostro consiglio è quello di affidarvi semplicemente al vostro istinto e certamente non ve ne pentirete minimamente.