Xiaomi è ormai uno dei produttori di smartphone Android più affermati nel settore, grazie a una politica basata sull’ottimo rapporto qualità/prezzo dei suoi modelli. Nel corso del 2022 è stata tra le poche aziende ad aver un trend positivo delle vendite, posizionandosi al secondo posto tra i top vendor, in un mercato smartphone piuttosto in crisi.
Al recente Mobile World Congress di Barcellona l’azienda ha presentato anche in Europa i suoi nuovi Xiaomi 13 e 13 Pro e, soprattutto l’inedito Xiaomi 13 Lite. I due top di gamma erano stati già mostrati lo scorso dicembre, tra i primi a essere lanciati con il nuovo Snapdragon 8 Gen 2. Dopo circa due mesi sono arrivati anche da noi, insieme alla new entry Lite.
Questo smartphone rappresenta la principale novità dell’azienda per la fascia media Android del 2023. Qualche mese fa avevamo recensito il suo predecessore, lo Xiaomi 12 Lite (link). Scopriamo insieme come si è comportato sul campo questo Xiaomi 13 Lite.
Materiali, design ed ergonomia
La confezione di Xiaomi 13 Lite rispetta la tradizione dell’azienda. Il colore bianco domina su tutta la scatola, con la scritta “Xiaomi 13 Lite” ben in evidenza. Nella confezione oltre al telefono troviamo il cavo di ricarica USB-C, l’alimentatore a 67W e una cover in plastica trasparente per proteggere il telefono (qui un applauso a Xiaomi: una cover dovrebbe essere sempre presente nelle scatole degli smartphone). Da notare che il cellulare ha già applicata una pellicola di plastica per proteggere lo schermo.
Se le dimensioni complessive di Xiaomi 13 Lite sono quasi identiche al predecessore, il design invece è cambiato per molti aspetti. Innanzitutto, il nuovo smartphone Xiaomi presenta uno schermo leggermente curvo sui bordi. Mentre, sul retro, il modulo fotocamera è molto più vistoso rispetto al 12 Lite, con un design “a oblò”.
In più, al posto di una singola fotocamera in mezzo allo schermo, Xiaomi 13 Lite presenta un doppio modulo nella parte frontale del cellulare. La colorazione dello smartphone riprende in parte quella del suo predecessore, introducendo una nuova variante (la Lite Blue, in nostro possesso). Anche in questo caso, la tinta dello smartphone regala sfumature e giochi di luce molto particolari. Una soluzione che rende veramente bello questo Xiaomi 13 Lite.
Parlando dell’ergonomia, i 172 grammi di questo Xiaomi sono ben distribuiti, rendendolo uno smartphone piuttosto leggero e facilmente maneggevole con una mano. L’unica nota negativa è lo schermo con i bordi curvi: non è ben sfruttato e capitano qualche volta i tocchi involontari (soprattutto nei primi giorni di utilizzo). In questo caso sarebbe stato meglio uno schermo flat come il 12 Lite.
Un’altra soluzione non felicissima è la cassa audio: il 12 Lite ne aveva due stereo, mentre Xiaomi 13 Lite ha una sola cassa mono, posta nella parte inferiore. Un peccato, perché l’altoparlante superiore a differenza dello scorso anno non fa da cassa audio. E non è nemmeno un granché il suono riprodotto dalla cassa mono del 13 Lite.
Specifiche tecniche
Xiaomi 13 Lite | |
Schermo | 6.55” AMOLED 20:9, 2400 x 1080 (FHD+) Refresh rate a 120Hz Dolby Vision e HDR 10+ Corning Gorilla Glass 5 Luminosità fino a 1000 nit |
Dimensioni/Peso | 159,2 × 72,7 × 7,23 mm 171 g |
Processore | Qualcomm Snapdragon 7 Gen 1 |
RAM | 8 GB |
Memoria di archiviazione | 128 GB, 256 GB* |
Connettività wireless | Wi-Fi 5 e 6 Bluetooth 5.2 Reti 5G e LTE Dual SIM NFC |
Batteria | 4500 mAh |
Fotocamera posteriore | Fotocamera grandangolare da 50 MP Fotocamera ultra-grandangolare da 8 MP Fotocamera con obiettivo macro da 2 MP |
Fotocamera anteriore | Fotocamera ultra-wide da 32 MP Sensore di profondità da 8 MP |
Riconoscimento impronte digitali | Sì, con lettore sotto il display |
Contenuto della confezione | Telefono, caricatore a 67W, cavo USB-C, cover protettiva, guide e manuali |
Colori disponibili | Black, Lite Blue*, Lite Pink |
Per le specifiche complete di Xiaomi 13 Lite, vi invitiamo a visitare il sito di Xiaomi
Display
Xiaomi 13 Lite é dotato di un display AMOLED di 6.55”, con risoluzione FHD+ e frequenza di aggiornamento dello schermo di 120Hz. Per certi aspetti lo schermo di questo 13 Lite è quasi identico al processore. Il che è una buona cosa: perché rimane un display molto buono, per la riproduzione dei colori e la resa generale. Sotto lo schermo troviamo tra l’altro un lettore di impronte digitali, che permette di sbloccare il cellulare anche con lo schermo spento. Lettore che è rapido nello sblocco e che sbaglia difficilmente.
Sono due le differenze di Xiaomi 13 Lite rispetto al 12 Lite (parlando del display): una positiva e una negativa. Come nota ottima, il 13 Lite ha uno schermo più luminoso del suo predecessore (1000 nit di picco, poco sopra i 950 nit di 12 Lite). Al di là dei dati su carta, anche nell’uso quotidiano si nota la maggiore luminosità di Xiaomi 13 Lite.
La nota negativa, invece, è data da un altra “scelta forzata” che aveva 12 Lite: l’Adaptive Sync, che limita a 60Hz il display in alcune applicazioni, tipo YouTube. Certo: la batteria si risparmia in questi contesti; ma la scelta dovrebbe essere dell’utente e non forzata dall’Adaptive Sync.
Software ed esperienza d’uso
Passiamo al software di questo Xiaomi 13 Lite: il cellulare è aggiornato alle patch di gennaio 2023 di Android 12, con la MIUI Global in versione 14.0.8. Mentre, l’hardware vede la presenza del processore di fascia media Snapdragon 7 Gen 1 e 8 GB di RAM, oltre a una memoria di archiviazione di 256 GB nel nostro modello (c’è anche una versione con 128 GB, che non consigliamo molto, visto che è assente l’espansione tramite Micro SD in questo smartphone).
Le nostre impressioni sono positive: Xiaomi 13 Lite nello scenario quotidiano risulta discretamente fluido. Aiutano sicuramente le animazioni della MIUI, insieme ai 120 Hz del display. Il Centro di Controllo, mutuato da iOS, è forse una delle feature più comode della MIUI: molto comodo e immediato per accendere e spegnere il Wi-Fi/la rete dati o per regolare la luminosità e il volume.
Un’altra sezione dell’interfaccia valorizzata dalla MIUI è quella del multitasking. Su questo 13 Lite ci sono tutte le personalizzazioni presenti nel mondo Android per utilizzare più app insieme: si può aprire un applicazione in multischermo o come finestra a scomparsa, oppure si può accedere alle impostazioni della suddetta app. Tra l’altro, lo smartphone rimane fluido utilizzando lo split screen o comunque due app insieme sullo schermo.
Le performance dello Snapdragon 7 Gen 1 sono piuttosto in linea con il suo predecessore, lo Snapdragon 778+. Insomma: anche l’utilizzo delle varie applicazioni risulta molto piacevole, in linea con la fluidità generale del cellulare. Si può utilizzare il browser (Chrome) e altre app insieme senza riscontrare rallentamenti nelle perfomance.
Anche nei videogiochi le prestazioni di questo 13 Lite sono buone. La GPU Adreno 644 permette di giocare senza troppi problemi un titolo abbastanza esigente come Call of Duty Mobile. Non scalda troppo durante le sessioni di gioco e rimane stabile a 60fps; si può impostare la “Qualità grafica” e la “Frequenza di fotogrammi” fino a una qualità “Molto alta” senza problemi.
Questo smartphone però rimane un dispositivo di fascia media e i limiti si vedono con un titolo pesante come Genshin Impact. Di base il gioco è impostato con un profilo “Low” nel comparto grafico, che permette perfomance “bilanciate”. E infatti utilizzandolo con dettagli bassi e a 30fps si può giocare a Genshin senza problemi. Ma, per l’appunto, non va oltre: se si cerca di alzare il livello dei dettagli e degli fps, Xiaomi 13 Lite inizia a soffrire e non tiene i 60 fps.
In più, in alcuni scenari questo 13 Lite tende un poco a diventare tiepido. Lo Snapdragon 7 Gen 1 è infatti leggermente più energivoro del 778+ e scalda un poco di più. Per esempio questa tendenza si nota utilizzando lo smartphone con la rete dati e navigando con il browser, senza che la temperatura esterna sia troppo elevata.
Per quanto riguarda la gestione della RAM, gli 8 GB di questo Xiaomi sono promossi ma con riserva. Da una parte, è quasi impossibile avere app che si ricaricano dopo pochi minuti, anche switchando tra il browser e altre app esigenti come Facebook o Instagram. D’altra parte, la gestione della RAM è troppo aggressiva in alcuni scenari, rendendo vani gli 8 GB.
Infatti, se sono aperte molte applicazioni diventa impossibile utilizzare due schede di Chrome senza avere ricaricamenti: se si passa da una pagina all’altra del browser, questa si ricarica subito. Come già detto, non sono gli 8 GB di RAM a essere pochi ma è proprio il sistema a gestire la RAM in maniera poco ottimale in certe situazioni.
Batteria
Xiaomi 13 Lite dispone di un batteria leggermente più capiente del suo predecessore: parliamo di un’unità da 4500 mAh, contro i 4300 mAh del 12 Lite. Come da tradizione Xiaomi, anche questo 13 Lite supporta la ricarica rapida. Con l’alimentatore da 67W si può caricare dal 20% al 100% circa 30/40 minuti. Molto utili in situazioni dove c’è bisogno di ricaricare al volo il cellulare.
I consumi sono quasi identici al suo predecessore. Sottolineiamo che abbiamo utilizzato Xiaomi 13 Lite con i settaggi di default (120 Hz con il display, Bluetooth e GPS sempre accesi ecc); l’unica differenza è che abbiamo selezionato le reti 4G come preferite. Con uso misto social/browser, luminosità al massimo e in modalità automatica, e sempre in 4G/4G+, Xiaomi 13 Lite consuma un 10% di batteria ogni 20/25 minuti di schermo.
Mentre i consumi sono più ridotti se utilizzato per la visione di contenuti in streaming, oppure se è connesso a una rete Wi-Fi. Anzi, potremmo dire “molto più ridotti”: usandolo sotto rete WiFi con un video YouTube in 1080p e luminosità al 75/100% consuma molto poco, un 5% ogni 30 minuti di schermo.
Insomma: Xiaomi 13 Lite ha un’autonomia nella media, niente di eccezionale. A tal proposito, piccola curiosità: abbiamo notato che il 13 Lite consuma abbastanza poco se utilizzato in modalità hotspost, meno di altri smartphone che abbiamo utilizzato nel corso degli anni.
Connettività
Parlando della connettività di Xiaomi 13 Lite, lo smartphone supporta il 5G, il Wi-Fi 6 e il Bluetooth 5.2. La ricezione della rete cellulare è buona, non abbiamo mai riscontrato problemi di segnale nel nostro utilizzo quotidiano (utilizzavamo una SIM Vodafone). Anche in chiamata si è comportato bene il 13 Lite, i nostri interlocutori ci sentivano senza problemi e l’audio nella capsula auricolare era molto buono.
Nessun problema anche con le reti 5G: laddove disponibile Xiaomi 13 Lite si è agganciato subito; stesso discorso per il Wi-Fi 6. Tra l’altro, lo smartphone è Dual SIM, per cui potete utilizzare insieme due schede distinti (il carrellino della SIM ha due slot).
Fotocamera
Il comparto fotografico di questo Xiaomi 13 Lite non passa inosservato. Soprattutto per il vistoso modulo posteriore. Lo smartphone può contare su un sensore Sony IMX766 per la fotocamera principale, da 50 Megapixel e grande 1/1.56″. La seconda fotocamera è invece è un sensore ultra-wide con FOV di 119º; completa il quadro il sensore macro da 2 Megapixel.
Come ben sanno gli appassionati di fotografia, il numero di megapixel non è direttamente proporzionale alla qualità delle foto scattate. Xiaomi 13 Lite ne è una dimostrazione: nonostante il sensore principale abbia meno megapixel di 12 Lite (contava 108 MP), le foto del nuovo Xiaomi sono migliori rispetto al suo predecessore.
Di giorno si è ridotto l’effetto acquerello che caratterizzava il 12 Lite e in generale la resa delle foto scattate con la fotocamera principale da 50 MP è di buona qualità. Anche il grandangolo beneficia di una migliore gestione dei dettagli. Nostante sulla carta si tratti del medesimo sensore, le foto diurne ultra-wide del 13 Lite sono un passo in avanti rispetto allo scorso anno.
Le foto notturne e i video invece sono discreti, nulla di sorprendenti. Con la fotocamera principale gli scatti notturni sono nella media: la resa è buona, ma basta zoommare un attimo le foto per accorgersi di come si perdano molto i dettagli. Gli scatti di notte sono leggermente peggiori con la fotocamera ultra-wide, si notano i limiti del sensore. Parlando invece dei video, anch’essi non stupiscono ma sono di buona qualità. La risoluzione massima è 4K 30fps con il sensore principale, mentre è 1080p 30fps con la fotocamera ultra-grandangolare. Nonostante l’assenza dell’OIS, i video sono discretamente stabilizzati e anche i colori sono riprodotti piuttosto bene.
Conclusioni
Tirando le somme: Xiaomi 13 Lite rimane un buon smartphone di fascia media nel complesso. Le prestazioni sono all’altezza delle aspettative, le fotografie di giorno idem e anche il giudizio sull’autonomia è piuttosto positivo.
C’è solo un difetto in questo smartphone, che però riflette il mercato intero: il prezzo di listino, troppo alto rispetto a ciò che offre questo Xiaomi 13 Lite. Il costo è di 499,99€, che scende nello street price a 400/450€. Parliamo di cifre piuttosto elevate per uno smartphone di fascia media, che non rappresenta un passo in avanti deciso rispetto a dispostivi usciti 2 anni fa a un prezzo minore (vedasi Samsung Galaxy A52s).
Ma appunto, è l’intero mercato degli smartphone ad aver subito un rialzo verso l’alto eccessivo, a fronte di un’evoluzione tecnologica totalmente ferma (l’unica novità degli ultimi anni sono gli smartphone pieghevoli, ma sono ancora costosissimi). Insomma: questo Xiaomi 13 Lite è una buona scelta per i vostri acquisti, ma solo a cifre intorno ai 300/350€.