Dopo aver visto la grande lealtà di Killer nei confronti del capitano Eustass Kidd, l’anime di One Piece ci riporta alla situazione che stava tenendo occupate le Supernove nello scontro con Big Mom. La Yonko è stata resa estremamente terrificante in questo episodio, anche grazie ad una direzione scenica impeccabile e a dei colori che, seppur vivaci e brillanti, hanno reso il suo “ingigantimento” ancor più inquietante ed opprimente.
Ciononostante, Kidd e Law non intendono arrendersi e per questo sono arrivati ad ottenere delle abilità ancor più potenti con i loro Frutti risvegliati. La forza e l’energia necessaria per mettere in campo queste tecniche è davvero impressionante, e i due sono consapevoli di come non ci sarà una seconda possibilità per utilizzarle; Law mostra la sua potente K-Room, che penetra la Yonko e crea dei danni inimmaginabili dall’interno, mentre Kidd procede con il magnetizzare l’avversaria facendo in modo che tutti gli oggetti metallici venissero scagliati contro di lei.
Nonostante l’impresa sembri avere inizialmente successo, Big Mom riemerge più furiosa che mai e arriva anche a riconoscere la forza dei suoi avversari, preparandosi però per un altro attacco devastante. In soldoni, quest’ultimo episodio ci ha dato ancora prova che Big Mom non è un nemico così facile da mettere al tappeto, e che la rivalità avuta con Kaido non fosse poi così irragionevole come molti pensavano.
La forza di Big Mom può essere sfidata da Zoro e Sanji?
Law e Kidd hanno dovuto combattere fino allo stremo delle loro forze, mettendo in campo anche i loro attacchi più importanti e trovandosi infine con questo risultato; cosa sarebbe successo allora se, per assurdo, al loro posto ci fossero stati Zoro e Sanji? (attenzione: ciò che potrete leggere nelle prossime righe potrebbe spoilerare i prossimi episodi dell’anime).
Durante la lotta ad Onigashima, Kidd e Law sono riusciti a stento a superare l’incredibile resistenza di Big Mom, senza mai però mettere a segno dei colpi significativi per la sconfitta della Yonko. Alla fine della fiera, abbiamo visto come la vittoria delle due Supernove sia avvenuta per merito soprattutto della strategia utilizzata in combinazione alle loro specifiche abilità, che così gli hanno permesso di lanciare Charlotte Linlin giù dall’isola volante.
Il potere del magnetismo e quello delle Room hanno consentito di far volare via la Yonko; tuttavia, se al posto di Kidd e Law avessimo visto Zoro e Sanji, è improbabile che le loro capacità sarebbero state utili a raggiungere un epilogo del genere. Di certo avrebbero causato delle ferite importanti, ma difficilmente avrebbero potuto portarla all’esaurimento delle forze.
Sebbene Sanji sia capace di calciare con forza i suoi avversari e di scaraventarli per lunghe distanze, dobbiamo ricordare come Big Mom sia capace anche di librarsi in volo; Law è riuscito a toglierle questa possibilità e ad incapacitarla solo grazie al potere dell’Ope Ope no Mi.
Il momento in cui Law ha tolto a Big Mom la possibilità di usare la voce e quindi anche di comunicare con i suoi homies è stato significativo per i risultati della battaglia, non permettendo così a nessuno di soccorrerla dalle bombe e dalla caduta nella lava. Inoltre, l’utilizzo di Punk Crash e di Damned Punk da parte di Kidd sono stati altri due elementi significativi per la lotta, mettendo in campo uno dei danni più catastroficamente devastanti visti in questo arco di One Piece.
Infine ricordiamo (anche per i meme) come l’onnipresente principio di Sanji in One Piece non gli permetterebbe di aggredire fisicamente Big Mom. La Yonko è pur sempre una persona di sesso femminile, elemento che traspare anche durante un combattimento o in situazioni dove la violenza sembrava essere l’unica risposta, come quando Linlin aggredì Reiju; In una SBS Oda ha svelato però che quando ciò accadde, Sanji non colpì direttamente la Yonko deviando invece l’attacco.
