Ci sono troppi Funko Pop: ne avevamo parlato già qualche settimana fa, quando era iniziata a circolare la notizia che l’azienda conosciuta come Funko era in grandi difficoltà economiche e avrebbe dovuto presto disfarsi di gran parte dei prodotti invenduti.
Infatti, all’inizio del mese scorso si parlava del fatto che Funko aveva registrato per il 2022 una perdita di ben 50 milioni di dollari. Per arginare tale perdita l’azienda avrebbe dovuto apportare dei grossi tagli dei costi, tra cui soprattutto quelli dell’affitto dei container nei quali contenere i Funko Pop invenduti.
Il problema era proprio questo: troppi Funko erano stati prodotti e rimasti nei vari magazzini dell’azienda a causa di una corposa riduzione della domanda. Questo ha messo nei guai l’azienda, ed eravamo rimasti alla consapevolezza che ben 30 milioni di dollari in Funko Pop sarebbero presto stati depositati in una discarica per ridurre il costo degli affitti dei container. Adesso, quello che fino a qualche settimana fa sembrava solo un modo di dire piuttosto esagerato, sembra stia accadendo veramente.
Inizia la fine di una montagna di Pop
Sul web, ne dà notizia Kotaku, iniziano a spuntare davvero le prime immagini di scatole di Funko all’interno di alcune discariche. Le foto e i video arrivano da Reddit: un utente mostra scatole sigillate di Pop a tema Harry Potter che popolano una discarica a Washington. Ma non sono solo i prodotti sulla serie della Rowling a essere coinvolti: ci sono anche i Funko di Jurassic Park e di Aggretsuko.
Kotaku riporta che un utente occupato nel settore inerente alla nettezza urbana ha affermato su Reddit che da settimane Funko sta mandando interi carichi di Funko Pop che dovranno essere distrutti e spediti alle varie discariche o finire riciclati.
A quanto pare per Funko la strategia di disfarsi dei suoi Pop per poi eventualmente crearne altri è l’idea migliore avuta per far fronte alla complicata situazione economica nel quale si trova l’azienda. Al momento c’è l’assoluta necessità di trovare un posto per immagazzinare i prodotti che non comporti costi esorbitanti tanto quanto quelli dell’affitto dei magazzini, e pare proprio che le discariche siano il posto giusto.
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