Nelle ultime settimane non si fa che parlare delle intelligenze artificiali, tra AI Art e chatbot come ChatGPT. Proprio il bot sviluppato da OpenAI è al centro dell’attenzione, visto che è diventato il programma basato su una IA più famoso insieme a Midjourney e DALL-E 2.
ChatGPT come tutte le IA apre infinite possibilità e utilizzi e stupisce già per le qualità delle sue risposte; tra l’altro ha ricevuto di recente un aggiornamento, con la versione GPT-4. Nonostante ciò, molti dubbi sono sorti sulle IA e sul chatbot di OpenAI: ovvero, l’utilizzo dei dati personali degli utenti.
In particolare, questo aspetto ha attirato l’attenzione del Garante per la Protezione dei Dati Personali (abbreviato come “Garante della privacy” o anche solo “Garante”). L’autorità italiana pochi minuti fa ha proprio annunciato di aver deciso di bloccare ChatGPT per “raccolta illecita di dati personali”.
Il Garante e il trattamento dei dati personali del popolare chatbot
Il Garante ha dunque annunciato uno stop al bot “finché non rispetterà la disciplina privacy”. Si tratta di un provvedimento nato da una “mancanza di una informativa agli utenti e a tutti gli interessati” su come OpenAI raccolga i dati personali; e, “soprattutto”, il provvedimento nasce dall’assenza di “una base giuridica che giustifichi la raccolta e la conservazione massiccia di dati personali”.
Il Garante per la protezione dei dati personali ha disposto, con effetto immediato, la limitazione provvisoria del trattamento dei dati degli utenti italiani nei confronti di OpenAI […] L’Autorità ha contestualmente aperto un’istruttoria.
Un altro problema rilevato dal Garante della privacy è la mancanza di qualsiasi filtro “per la verifica dell’età degli utenti”, nonostante ChatGPT sia rivolto a individui di età superiori ai 13 anni. Il Garante informa che OpenAI ha tempo 20 giorni per informare sulle misure intraprese per adeguarsi a quanto richiesto, “pena una sanzione fino a 20 milioni di euro o fino al4% del fatturato globale annuo”. Ora c’è da capire come verrà bloccato Chat GPT nel nostro Paese, visto che dalle parole del Garante non è chiaro come funzionerà questo “stop” al chatbot di OpenAI.
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Fonte: Garante della Privacy