Spesso i fan di One Piece si trovano a discutere sulla validità o meno dell’anime realizzato da Toei Animation. A volte, la frustrazione dietro il ritmo con cui vengono narrati gli eventi in ogni episodio rispetto al manga si riflette molto nei commenti degli spettatori, e verrebbe da dire comprensibilmente.
Non è raro che gli episodi finiscano con l’inserire in 20 minuti solo una manciata di pagine del capitolo di One Piece che ci si trova ad adattare in quel determinato momento, e questa situazione è diventata ormai più che visibile durante le fasi finali dell’arco di Wano.
Tuttavia, anche se questo è uno degli elementi che porta spesso gli spettatori ad abbandonare la serie animata per lanciarsi sul manga e recuperare così in poco tempo le avventure dei Mugiwara, ci sono comunque delle cose che rendono l’anime speciale, come una sorta di esperienza unica e che non permette di considerare la serie come qualcosa di superfluo o secondario.
Le lotte mostrate con impatto
Eiichiro Oda all’interno del manga di One Piece ha mostrato un eccezionale estro artistico nella realizzazione di diverse lotte ad Onigashima. Detto ciò, ogni volta che si arriva molto vicini a vederle nell’anime, possiamo osservare una grande trepidazione ed attesa. Questo perché Toei Animation ci ha dato prova di ciò che i suoi animatori sono capaci già in precedenza, specialmente con i vari scontri tra Kaido, Luffy e Yamato, e lo stesso vale per Zoro, Kidd e Law.
In aggiunta, mentre le lotte nel manga di One Piece si svolgono comunque con tempistiche molto ridotte per via delle poche pagine disponibili, nell’anime c’è la possibilità d’intensificarle e renderle più sceniche e spettacolari; grazie a ciò esse diventano ancora più significative ed importanti, e questo è senz’altro uno dei punti di forza più grandi che possiamo trovare nell’opera di Toei Animation.
Un esempio di come l’anime di One Piece sia speciale e riesca ad elevare al meglio il manga di Oda lo troviamo proprio nell’episodio uscito gli scorsi giorni, il 1055. Toei Animation ha mostrato nei minuti finali il ritorno dello scontro tra Luffy e Kaido, con quest’ultimo che lancia contro il pirata un micidiale attacco usando il suo Borobreath.
La scena è spettacolare per quanto riguarda l’animazione, forse uno dei momenti più epici dell’intero episodio (il quale inizialmente è partito forse un po’ sottotono), ma la parte su cui dobbiamo concentrarci in particolare è l’attimo in cui Kaido sferra il suo attacco: nei frame che lo compongono, possiamo letteralmente vedere la scritta “borobreath”, inserita nella scia che viene sparata dalla bocca dello Yonko.
Questo dettaglio è difficilissimo da vedere durante il normale svolgimento dell’episodio, se non impossibile. Bisogna mandare a rallentatore l’intera scena per poter vedere i singoli frame, ed arrivare infine a questo inaspettato ma fantastico elemento inserito dallo studio d’animazione.
Sebbene si tratti di qualcosa di totalmente aggiuntivo, che uno spettatore comune non noterebbe mai, rimane comunque la dimostrazione di quanto lo staff di Toei tenga conto del proprio lavoro e dell’opera sulla quale si trovano a disegnare ed animare.
