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Meta, la musica rimossa da Instagram perché SIAE “voleva un aumento del 310%”

Questa canzone non è al momento disponibile”: le Storie e i Reels di Instagram sono tappezzati di questo messaggio, private della loro musica. Il 16 marzo scorso Meta ha infatti rimosso dai propri social la libreria di brani protetti dal diritto d’autore della SIAE (la Società Italiana degli Autori ed Editori).

La Big tech aveva rilasciato una prima dichiarazione in merito, spiegando di come non fosse riuscita a giungere a un accordo con la SIAE. Meta non era scesa nei dettagli sulla questione, limitandosi a dire che avrebbe cercato di fare il possibile per trovare un nuovo accordo.

Questa mattina sono emersi nuovi dettagli. Alla Camera dei Deputati si sono tenute delle “Audizioni informali” in merito al mancato accordo tra Big tech e la Società Italiana degli Autori ed Editori. In tale circostanza Meta ha spiegato che la trattava si è interrotta per le enormi richieste della SIAE: la società italiana ha chiesto cifre “4 volte superiori” rispetto ai precedenti accordi.

Musica SIAE Instagram e Facebook

Le enormi cifre richieste da SIAE

A parlare di fronte alla Camera è stato Angelo Mazzetti, responsabile delle relazioni istituzionali di Meta. Mazzetti ha spiegato la versione dell’azienda sul mancato accordo: a differenza di quanto aveva detto la SIAE, Meta non aveva interrotto “unilateralmente” le trattative. La licenza tra le due parti era già scaduta il 15 dicembre 2022; inoltre, già dallo scorso agosto Meta aveva cercato di trovare un accordo con la società italiana. Le trattive si sono interrotte per le richieste esose della Società Italiana degli Autori e degli Editori:

Il punto su cui si è interrotta la trattativa è molto semplice: cioè la natura dell’importo richiesto da SIAE per la licenza a partire del 2023. La prima richiesta di SIAE è stata quasi 4 volte superiore all’importo concordato dalle parti fino al 2022, senza che venisse fornita alcuna motivazione per tale aumento.

Meta avrebbe cercato di andare “progressivamente” incontro alle richieste della controparte italiana, presentando un’offerta “significativamente più alta della royalty concordata con SIAE” per il 2022. Invece, la Società Italiana degli Autori e degli Editori “si è rifiutata di accettare qualsiasi offerta inferiore ad un aumento del +310%”.

instagram reels 2022

Nelle ultime ore il presidente della Società Italiana degli Autori ed Editori ha replicato a Meta. Innanzitutto, la dichiarazione di Meta sul rifiuto da parte di SIAE di scendere sotto un aumento del +310% sarebbe “falsa” e “pretestuosa”. A suo parere, la licenza per il 2023 “non è comparabile a quella siglata nel 2020”: Meta nel frattempo è cresciuta e i suoi ricavi e utilizzo del repertorio SIAE “non erano minimante paragonabili a quelli attuali”.

Sempre secondo Nastasi, la rimozione da Instagram e Facebook di tutti i brani della società italiana sarebbe stata una “scelta unilaterale di Meta”. Una scelta volta “a generare pressione” e a costringere la Società Italiana degli Autori e degli Editori “ad accettare la loro offerta”.

whatsapp

Insomma: le trattative sembrano proprio in stallo tra le due parti e dai toni utilizzati non sembrano si possa risolvere a breve la questione. Intanto, dovremo abituarci a Storie e Reels più silenziosi di prima.

LEGGI ANCHE: Meta rinuncia agli NFT su Facebook e Instagram

Fonti 1, 2

meta

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Alessandro Guarisco

Alessandro Guarisco

Ebbene sì: scrivo da 2 anni per DRCOMMODORE di Tecnologia, Anime e manga Appassionato del mondo Apple, Android e Windows One Piece, One Piece ovunque Profilo Linkedln per scoprire i miei segreti: https://www.linkedin.com/in/alessandro-guarisco-1417321ab/

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