L’E3 2023 era un evento molto atteso dagli appassionati del mondo gaming, vista la sua storia. Acronimo di Electronic Entertainment Expo, l’E3 è stato per anni la fiera di videogiochi più importanti a livello internazionale. La prima edizione si tenne nel 1995, organizzata dall’Entertainment Software Association (l’ESA).
A parte una parentesi ad Atlanta nel 1997 e nel ’98, l’E3 si è sempre tenuto al Convention Center di Los Angeles. Dopo anni in cui l’evento è stata la vetrina di tutte le grandi aziende e studi di videogiochi, l’E3 ha iniziato a perdere diversi grandi nomi. La prima è stata Nintendo, quando nel 2018 ha tenuto un Nintendo Direct parallelo all’E3; e poi c’è stata Sony, che decise di non presentarsi all’E3 2019. Il COVID-19 non ha di certo aiutato, portando alla cancellazione dell’E3 2020.
Dopo allora l’evento tenuto dall’ESA ha perso lentamente il suo smalto, con altri studi che hanno deciso di non presentarsi più. L’E3 2023 non è iniziato nei migliori dei modi quando era circolata a fine gennaio la notizia dell’assenza di Sony, Nintendo e Xbox. Le defezioni di altri studi e aziende sono state così tante che pochi minuti fa è arrivata la notizia che ormai tutti si aspettavano: l’E3 2023 non si farà, l’evento è stato cancellato.
Addio all’E3 2023: quale futuro per l’evento?
Prima le tre grandi aziende, poi qualche giorno fa Ubisoft e nella mattinata anche Sega, Level Infinite e Devolver Digital. Come un effetto domino studi e aziende hanno annunciato la loro assenza al Convention Center di Los Angeles per questo 2023. Proprio nella notizia di stamattina vi parlavamo di un rischio effettivo per la cancellazione dell’evento. Cancellazione arrivata proprio poco fa.
La prima a darne notizia è stata la testata IGN, basandosi su due distinte fonti. L’ESA avrebbe mandato un e-mail informando i partecipanti della cancellazione dell’E3 2023. Poco dopo, la stessa ESA ha diramato un comunicato stampa per confermare che l’E3 di quest’anno non si farà
Questa è stata una decisione difficile per tutto lo sforzo che noi e i nostri partner abbiamo messo insieme per far sì che si svolgesse questo evento, ma abbiamo dovuto fare ciò che è giusto per l’industria e per l’E3.
Per il momento non c’è l’intenzione da parte degli organizzatori di rinunciare per sempre all’E3; anzi, il comunicato stampa si concludeva dicendo che l’ESA continuerà a lavorare per “i futuri E3”. I tempi però sono evidentemente cambiati: gli studi e le aziende preferiscono tenere eventi “da soli” e soprattutto via streaming.
Fonte: IGN