Twitter continua a rimanere al centro dell’attenzione per avvenimenti non proprio positivi. Stavolta il social dell’uccellino azzurro ha visto uno dei suoi codici sorgente venire pubblicato su GitHub, la piattaforma online per gli sviluppatori di software. Questo comporta una grande esposizione della società al pubblico, anche se non sembrano essere emersi dei rischi per gli utenti riguardo la privacy.
A pubblicare il codice sulla piattaforma è stato un utente chiamato “FreeSpeechEntusiast” (che si può tradurre in “Adoratore della Libertà di parola“), di cui non si è ancora scoperta al vera identità. Il tutto è avvenuto ovviamente senza alcuna autorizzazione di Twitter. Quest’ultimo si è rivolto al tribunale distrettuale dello Stato della California per far emettere un mandato di comparizione che obblighi GitHub a rivelare tutte le informazioni che possiede sull’utente. Il social ha inoltre richiesto la rimozione del codice, anche se non si sa per quanto tempo esso sia rimasto online e disponibile agli utenti della piattaforma (si vocifera almeno qualche mese).
Secondo alcune indiscrezioni, dietro FreeSpeechEntusiast si nasconderebbe un ex dipendente di Twitter, licenziato recentemente dal nuovo CEO Elon Musk. Il misterioso utente avrebbe ironicamente dato un’anteprima di una futura feature del social, visto che dal 31 marzo esso renderà open source il codice utilizzato per raccomandare i tweet.
Twitter rende pubblico il codice open source
Elon Musk ha annunciato questa nuova feature il 17 marzo, dichiarando che l’algoritmo del social è molto complesso e all’interno non è ancora completamente compreso. Secondo lui fornire la trasparenza del codice sarà inizialmente imbarazzante, ma dovrebbe portare a un miglioramento nell’ambito dei consigli. La loro speranza è quella di guadagnare la fiducia degli utenti.
Al momento non è chiaro se il codice diffuso su GitHub contenesse dettagli riguardo l’agoritmo. Per chi non sapesse cos’è un codice sorgente, esso è la rappresentazione testuale della programmazione che sta dietro a qualsiasi sito web e software.
L’ultimo anno non è stato troppo buono per Twitter, tra i numeorsi licenziamenti, problemi tecnici e difficoltà finanziarie.