Ci sono dei personaggi davvero particolari in One Piece, i quali si distinguono per motivi diversi: possono avere un aspetto piuttosto complesso da realizzare, con un design accattivante ma al contempo super dettagliato, o delle mosse così assurde ed epocali da rendere particolarmente macchinosa l’illustrazione all’interno delle pagine nei capitoli.
Senza dubbio, il personaggio di Crocodile è stato uno di essi; non tanto per il suo aspetto alla fin fine piuttosto “normale”, ma per le capacità del suo Frutto del Diavolo che portavano a dover realizzare dei pannelli molto complessi. Considerando poi come il suo arco fosse giunto in un periodo in cui ancora non si era diffuso troppo l’utilizzo del digitale nel mondo dei manga, non fu molto facile per chi lavorava a quel tempo insieme ad Oda.
A proposito di ciò il nostro caro Sandman, utente noto su Twitter per le sue infinite conoscenze su One Piece, ha voluto ricordare un aneddoto riguardante proprio Crocodile, e “l’inferno speciale” che gli assistenti si trovarono a dover vivere a causa del Frutto del Diavolo di questo primo grandissimo nemico di Luffy e dei suoi compagni di viaggio.
Un potere micidiale anche per i disegnatori
All’interno di una speciale collector book di One Piece (10th Treasures) volta a celebrare i dieci anni del manga (uscita nel 2007), vennero inserite diverse interessanti curiosità, informazioni, bozze e anche spoiler, oltre che uno speciale crossover tra One Piece e Dragon Ball e una concept art di Eiichiro Oda.
Insieme a tutto ciò, è stato possibile anche vedere alcune parole da parte non solo dell’autore di One Piece, ma anche dai suoi assistenti che lo hanno aiutato a realizzare gli sfondi ed altri elementi “secondari” che richiedevano particolare tempo. Tra i vari racconti da parte del suo staff, quelli legati a Crocodile sembrano essere i più “traumatici” per gli assistenti.
Sandman infatti ci riporta le parole che essi svelarono quando decisero di rompere il silenzio su come sia stato lavorare su questo preciso villain. Da ciò che affermano, l’abilità di Crocodile è stata davvero “dolorosa” da disegnare, perché richiedeva tantissimo tempo; ciò li ha addirittura portati a desiderare che egli morisse il prima possibile.
Purtroppo per loro, però, Crocodile è diventato in qualche maniera uno dei villain “preferiti” dai fan, tant’è che Oda decise di riportarlo nel manga ancora una volta. E ricordiamo inoltre che, con la Cross Guild in divenire, l’ex Shichibukai adesso è più rilevante che mai. Fortunatamente, ora gli assistenti possono utilizzare degli strumenti digitali per disegnare le sue abilità, e di certo gli faciliteranno moltissimo il loro lavoro.
