I commodoriani nati nello scorso millennio ormai se ne sono resi conto da un po’: nella vita indaffarata del ventunesimo secolo è sempre più difficile far spazio per i videogiochi, e a dirla tutta per le proprie passioni in generale. Final Fantasy 16 non fa eccezione.
Che siano esami, turni di lavoro, oppure obblighi familiari, godersi le nuove grandi uscite a volte è davvero un’impresa: proprio in considerazione di queste difficoltà, il nuovo capitolo della prolifica saga JRPG sarà completabile in “sole” 35 ore: e ben 11 saranno dedicate alle cutscenes.
A spiegare la decisione sono stati il direttore Hiroshi Takai ed il producer Naoki Yoshida. In un’intervista a Famitsu hanno spiegato che la storia di Final Fantasy 16 è stata scritta mirando a un tempo di gioco molto basso, in ufficio si parlava addirittura di 20 ore. Ma questo non significa che Final Fantasy 16 abbia poco da offrire.
Final Fantasy 16 è davvero così scarno?
Secondo gli sviluppatori Final Fantasy 16 è un gioco incentrato sulla storia, quindi si è cercato di renderlo il più snello possibile in modo da facilitarne il completamento. In soccorso dei giocatori più desiderosi di immergersi nel mondo arrivano invece le attività secondarie.
Sempre stando alle dichiarazioni degli sviluppatori, il gioco finirà in 35 ore solo se ci si attiene alla storia principale. I contenuti opzionali quali missioni secondarie, collezionabili, e cacce ai mostri faranno lievitare il monte ore fino a raddoppiarlo. Per platinare Final Fantasy 16 i completisti dovranno quindi mettere da parte dalle 70 alle 80 ore.
For this game, we really wanted the player to be able to experience the story from start to finish. If the story length was too long, then it might get tiring to play. That’s why we want FF16 to feel like a roller coaster experience where just when you think you can see the road ahead of you, you’re pulled into another direction.
Per questo gioco, volevamo che il giocatore fosse in grado di vivere la storia dall’inizio alla fine. Se la storia fosse stata troppo lunga, sarebbe risultata troppo stancante da giocare. Ecco perché vogliamo che Final Fantasy 16 sia un’esperienza “a montagne russe”, che appena pensi di aver capito dove va a parare ti tira invece in un’altra direzione.
Naoki Yoshida, producer di FF16
Un numero che potenzialmente può crescere ancora di più grazie alla —pigramente battezzata— “Modalità Final Fantasy“, sostanzialmente un New Game Plus come quello che possiamo trovare in Elden Ring. Secondo Yoshida, è “follemente difficile“.
Il direttore Takai ha poi provato a spiegare che la funzionalità online della scoreboard globale aggiunge “letteralmente infinite ore di gameplay” all’inseguimento del punteggio più alto sulla classifica. Beh… okay.
In fin dei conti, quando si parla di videogiochi la qualità ha spesso la precedenza sulla quantità, quindi non ci resta che aspettare il 22 giungo per capire se Final Fantasy 16 sarà un capolavoro denso e conciso o una nenia con molto imballaggio attorno.
Fonte: Traduzione
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