I piani di espansione di Tesla per la sua Gigafactory situata in Germania, puntano a farla diventare sempre più importante sul lato della produttività. Forte di un aumento della capacità produttiva già registrato, l’azienda americana ha deciso di agire per provare ad alzarla ancora di più, e raggiungere un obiettivo che per il momento appare ancora lontano, ma non irrealizzabile.
La produzione dello stabilimento di Grünheide nello stato del Brandeburgo, soltanto nel mese di Febbraio, aveva dichiarato il raggiungimento di 4.000 Model Y prodotte a settimana, che si traducono in 200.000 vetture elettriche all’anno. Questo è solo un passo dell’obiettivo prefissato da Tesla al momento, e che punta al raggiungimento delle 500.000 auto realizzate all’anno, più del doppio di quanto viene prodotto attualmente.
Ma seppur non sia stato raggiunto il primo obiettivo, Tesla ha in mente vette più elevate, e vuole porre le basi per una produzione ancora più ampia in Germania, ragion per cui la casa automobilistica ha recentemente presentato una domanda per aumentare la produzione della Gigafactory, che inevitabilmente andrà considerata attentamente, in quanto ci sono alcune problematiche da prendere in considerazione, le quali hanno già dato problemi in passato.
I problemi che rallentano l’espansione dello stabilimento tedesco di Tesla
Già al momento della sua costruzione, la Gigafactory ha avuto davanti a se molteplici posti di blocco, uno dei quali riguarda il suo impatto ambientale, che ha attirato le preoccupazioni dei gruppi ambientalisti in merito a cose del tipo l’abbattimento delle foreste per far posto allo stabilimento, e l’ingente sfruttamento idrico. Il primo problema non si pone in quanto non è previsto un’espansione fisica della fabbrica, ma per il secondo il discorso è più acceso.
Con la domanda di espansione, Tesla chiede proprio all’agenzia dell’ambiente il permesso di attuarla, questa volta però con maggiore preparazione, rassicurando che è previsto un programma di riutilizzo dell’acqua, che quindi non comporterà un aumento della quantità di acqua da utilizzare in produzione. Tuttavia questo potrebbe non essere sufficiente a convincere le autorità, preoccupate dalla possibilità che tale programma non porti ai risultati desiderati.
Il motivo starebbe nella domanda stessa, dove i piani di Tesla girano attorno ad un aumento della produttività annuale, che al momento prevede come obiettivo i 500.000 veicoli, ma che vuole essere raddoppiato dalla casa americana, e raggiungere il milione di veicoli realizzati ogni anno in futuro. Una visione piuttosto ambiziosa che giustificherebbe le preoccupazioni dell’agenzia dell’ambiente.
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