Le invenzioni di Vegapunk sono davvero numerose e disparate, e con l’arco ad Egghead iniziato diversi capitoli fa in One Piece. Quest’isola della scienza è anche il luogo in cui lo scienziato più famoso al mondo utilizza come base per realizzare le sue numerose creazioni, ed emana sensazioni futuristiche sotto ogni aspetto.
Il design dei palazzi, le tecnologie integrate all’isola, la particolarità del clima e del modo in cui ci si veste sono tutti dettati dall’ambientazione altamente tecnologica. Il nuovo arco ci ha portato a scoprire altre creazioni di cui Vegapunk è stato autore, come nel caso degli ologrammi super realistici, dei distributori di cibo e dei vestiti indossabili in un batter baleno.
Tra le varie creazioni belliche di Vegapunk abbiamo visto anche quella riguardante i Seraphim, la nuovissima arma volta a sostituire gli Shichibukai, e quella di un guanto speciale capace di rendere tangibile la luce. In aggiunta, nel capitolo 1077 di One Piece ci viene mostrato un altro strumento che forse è passato un po’ inosservato vista la situazione, ma che possiede un potenziale estremamente grande.
Il fucile anti-Frutti del Diavolo
Mentre i Mugiwara si sono trovati a doversela vedere con i Seraphim nelle tre torri principali del laboratorio di Vegapunk, il Punk Lilith ci ha potuto svelare in che modo funziona l’arma che si era portata appresso non appena hanno deciso di dividersi per cercare l’intruso sull’isola.
All’inizio Lilith l’aveva descritta come un’arma capace di “contrattaccare gli attacchi”, e che dunque aveva il contrattacco come capacità che la distingueva. Non era propriamente chiaro come essa avrebbe funzionato, ma nel capitolo 1077 di One Piece finalmente l’abbiamo vista all’opera, e sembrerebbe essere più potente di quanto si possa credere.
Quando il Seraphim di Boa Hancock si è apprestato ad attaccare il gruppo di Lilith, infatti, la satellite è entrata in azione sparando con la sua “Bubble Gun” una bolla gigante. Seppur non colpendola del tutto, è bastato sfiorare la “mini Hancock” per poterla così neutralizzare momentaneamente.
Tutto ciò è avvenuto grazie alle potenti capacità di quest’arma, che a quanto pare non era mai stata prima d’ora testata su un utilizzatore di Frutti del Diavolo, considerando come anche Lilith si sia mostrata sorpresa ed estasiata dal fatto che funzionasse.
Le bolle sparate dal fucile di Lilith sono state create utilizzando “l’energia del mare”; per questo motivo, la reazione che causano verso coloro che possiedono il “Sangue Verde” comportano un serio effetto sul possessore dei poteri del Frutto del Diavolo, che arriva a perdere le proprie forze.
Insomma, Vegapunk ha inventato un’alternativa alle armi e agli strumenti di contenimento fatti di agalmatolite che già conosciamo, realizzando un’arma capace di contrastare chi ha un Frutto del Diavolo utilizzabile anche dalla distanza, e che ha un’efficacia tale da funzionare solo sfiorando il suo bersaglio.
Abbiamo visto anche dei proiettili realizzati con l’agalmatolite, ma mai prima d’ora un’arma a distanza di questo tipo, che non dipende dalle munizioni per essere utilizzata. L’agalmatolite, dopotutto, è una risorsa estremamente rara e ritrovabile solamente a Wano, paese decisamente difficile da raggiungere. In passato, Vegapunk ha comunque potuto realizzare diverse invenzioni utili attraverso questo minerale marino, come nel caso delle modifiche alle navi della Marina.
Se venisse scoperta dal Governo Mondiale, quest’arma potrebbe trasformarsi in qualcosa di davvero significativo per contrastare i nemici del Governo: combattere contro i pirati più temuti, come nel caso di Barbanera e Luffy, potrebbe diventare più semplice se tutte le truppe venissero armate con questi fucili, o se le sue proprietà venissero trasferite in altri generi di armi come ad esempio i cannoni.
Certo, questo discorso valeva prima che tutta la vicenda di Egghead avesse luogo. Vegapunk si è lamentato di come ad oggi non ci siano scienziati abbastanza abili per seguire i suoi progetti, portandolo dunque a clonare sé stesso per poter risolvere questa mancanza. Questo significa che una produzione di massa delle Bubble Gun sarebbe difficilmente praticabile, soprattutto ora che lo scienziato non è più dalla parte del Governo.
