Si sa, internet è pieno di dibattiti che sembrano destinati a non finire mai e quello che vede scontrarsi lettori assidui di manga con consumatori abituali di fumetti americani è sempre stato più attivo che mai.
Da una parte ci sono i detrattori di uno o dell’altro media, che sostengono a spada tratta la supremazia di uno dei due prodotti sul secondo, dall’altra invece fan più “moderati” che sostengono che ogni genere abbia i propri punti di forza così come le proprie debolezze e che, come tale, non andrebbero messi a confronto, soprattutto non se il confronto è destinato a sminuire se non addirittura a ridicolizzare una delle due parti.
Quasi come un eterno ritorno, tale confronto torna ciclicamente ed è proprio ciò che è accaduto in questi giorni su Twitter.
A far tornare in auge il dibattito nelle ultime ore è stato il tweet, diventato virale, dell’utente @Java_jigga, che ha postato sul proprio account due foto provenienti da una libreria: la prima ritrae un’intera parete piena di scaffali interamente dedicati ai manga, la seconda invece un piccolo angolino riservato ai fumetti americani.
Osservando meglio la foto possiamo notare come in quest’ultima libreria sia presente di tutto: da serie dedicate ai supereroi, a The Walking Dead fino ad arrivare a prodotti più autoriali come Watchmen o From Hell, il tutto relegato in cinque piccole mensole in un angolo del negozio.
Le foto parlano da sole secondo l’utente, che commenta ironicamente scrivendo “è così dannatamente finita che non è neppure iniziata” riferendosi naturalmente alla “guerra” tra i manga e il fumetto americano.
Il tweet, inutile dirlo, ha attirato centinaia di commenti e repost, tra i difensori dei fumetti americani, chi sostiene che la foto non significhi nulla e chi invece afferma quasi orgogliosamente che è così da anni ormai.
Tra i tweet c’è anche chi tenta di proporre una spiegazione al fenomeno, affermando che i fumetti americani non veicolano alcun tipo di messaggio tramite la storia, laddove invece i manga riescono a lasciare sempre qualcosa di profondo ed importante al lettore. Al tempo stesso, viene sottolineato come iniziare a seguire una serie Marvel o DC sia parecchio complesso a causa di continui reboot e starting point. Per i manga, invece, basta comprare il primo volume della serie prescelta e iniziare a leggere.
Altra possibile motivazione secondo un utente è la differenza di prezzo tra i due media: i manga in America costano 10/12 dollari e contengono dai 6 agli 8 capitoli. I fumetti americani, invece, vengono venduti a 4 dollari e contengono circa 20 pagine. I volumi contenenti intere storie vengono venduti a oltre 25 dollari, il che li rende proibitivi per adolescenti e giovani.
Fortunatamente, come menzionavamo poco prima, sono presenti anche appassionati piuttosto moderati che alla guerra a spada tratta preferiscono di gran lunga tentare di ristabilire un clima più sereno, dicendo che piuttosto che fissarsi sull’aut aut tra manga e comics si potrebbero apprezzare entrambe le categorie, ognuno per i propri motivi e punti di forza. Un utente, ad esempio, sostiene come l’industria funzioni in maniera circolare: negli anni ’90 i manga vendevano pochissimo, adesso la situazione si è capovolta, tuttavia nulla vieta altri sconvolgimenti in futuro ed è totalmente normale che sia così.
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Fonte: CB
