Cessa definitamente le attività la filiale Ubisoft Italia con sede ad Assago, nel sud di Milano. La decisione è stata presa in seguito alla preannunciata riorganizzazione della compagnia, che a livello europeo sta effettuando dei tagli importanti per ridurre i costi fissi, e dopo la sede Polacca e le modifiche fatte in Belgio, è arrivato il momento anche per la sede in Italia.
Al momento Ubisoft non se la passa bene, con le azioni in calo nell’ultimo lustro e diversi passi falsi e obiettivi di vendite non raggiunti nel mondo videoludico, nonostante la compagnia vanti di molti titoli di punta. La decisione di far cessare le attività commerciali e amministrative della sede di Ubisoft Italia è figlia anche della poca necessità di uffici e magazzini che si occupano della distribuzione delle copie fisiche dei giochi, mercato che si trova in grossa difficoltà, ragion per cui c’è bisogno di un ridimensionamento importante.
A farne le spese sono anche 14 dipendenti, finiti purtroppo senza lavoro con la chiusura della sede. Tuttavia viene specificato che Ubisoft Milan, ramo italiano che si occupa dello sviluppo dei videogiochi e responsabile della creazione di Mario + Rabbids Kingdom Battle, non è stato toccato e lo studio rimane operativo.
I piani per il futuro di Ubisoft
L’azienda è intenzionata a invertire la brutta piega che in questo momento la sta condizionando, e che ha portato ad impattare anche le prossime uscite a livello videoludico, Skull and Bones per citarne una, titolo che non ha entusiasmato i giocatori nelle loro prime uscite, e che forse ha bisogno di cambi importanti. Il 2023 è iniziato con una revisione da parte della compagnia con sede a Montreuil in Francia dei suoi obiettivi finanziari.
Inevitabilmente, tale revisione va a pesare negativamente sull’obiettivo del net booking previsto per il terzo trimestre dell’annata 2022-2023, che dagli 830 milioni previsti scende a 725 milioni, a causa dei precedente citati risultati sotto le aspettative di alcuni dei suoi titoli, come uno di quelli di punta ovvero Just Dance 2023, o lo stesso Mario + Rabbids. Per questo motivo, adesso c’è bisogno di una certa rivoluzione, iniziata anche con un taglio di 500 milioni che erano stati stanziati per la ricerca e lo sviluppo.
Lo sforzo fatto per tagliare i costi cercherà di aumentare le fondamenta della struttura finanziaria, rendendola più efficiente e rapida a livello esecutivo. Per i giocatori invece c’è stata una promessa importante per il futuro, ovvero che Ubisoft si impegnerà a rilasciare titoli videoludici come mai nella sua storia. Staremo a vedere se questo significherà più titoli durante l’anno, o una migliore qualità dei propri giochi, resta il fatto che è una cosa che i videogiocatori si legheranno al dito, e aumenterà sia le loro aspettative, chee inevitabilmente la pressione sull’azienda.
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