The Flash non è stato affatto fortunato, in quest’ultimo periodo, e a quanto pare, ha trascinato con sé anche Shazam. La pellicola del noto supereroe, infatti, ha subito moltissimi rallentamenti: alcuni imprevedibili, come il COVID, che ne ha tardato la produzione, e altri legati all’attore Ezra Miller, e ai problemi legali che si porta dietro.
L’idea originale prevedeva l’uscita di The Flash molto prima di Shazam! Furia degli dei, ma i ritardi che si sono susseguiti, hanno creato un problema in uno dei dettagli riguardanti il sequel Furia degli dei, che verrà visto nella pellicola senza essere stato spiegato in precedenza.
In un’intervista con Gizmodo, il regista David F. Sandberg, ha fatto sapere che questo ritardo non preventivato ha creato un paradosso con i costumi indossati dai supereroi nel sequel, perché erano strettamente correlati a cosa succedeva in The Flash.
Le parole del regista di Shazam
Quando è stato chiesto a David Sandberg la spiegazione di questa differenza, il regista ha risposto che potrebbe essere dovuto al fatto che Flash, nel suo film, possa aver resettato la time-line dell’universo.
Be’, sì. Perché in origine il film sarebbe uscito dopo The Flash e, come ben sapete, Flash si ritroverà a giocare con il multiverso e con le diverse time-line, e cose del genere. Quindi la mia idea è stata: “Be’, è sicuramente quella la spiegazione.”
Per colpa del ritardo, tuttavia, questa spiegazione non sembra avere più molto senso, tanto che lo stesso regista, con ironia, ha risposto alla domanda dicendo: “Ora che il nostro film verrà dopo, direi che si tratta di… magia!”
Poi, però, ha sottolineato di aver preso provvedimenti, dicendo che ci sarà qualcosa nei flashback che potrà aiutare la gente a dimenticarsi di questo particolare: “Visto che abbiamo cambiato i costumi nei flashback, la gente dirà: Ah, sì, sono sempre stati così, giusto?”
