Un altro caso legato alle criptovalute coinvolge delle celebrità nei loro problemi, e stavolta sembra toccare a Shaquille O’Neal, indiziato, fino a prova contraria, di aver avuto un ruolo con la banca crypto FTX, dove si impegnava a persuadere i possibili clienti a investire su di essa. La società crypto ha presentato istanza di protezione dal fallimento, con l’amministratore delegato Sam Bankman-Fried finito in manette.
Un investitore di FTX, Edwin Garrison, avrebbe sporto denuncia in un’azione collettiva fatta lo scorso Novembre 2022, affermando di aver aperto un conto con l’exchange di criptovalute dopo essere stato persuaso dalle sponsorizzazioni di alcune celebrità. A far parte di questa lista di persone figurano, oltre all’amministratore delegato di FTX, la modella brasiliana Giselle Bündchen, l’ex giocatore di football americano Tom Brady, l’attore Larry David, il cestista statunitense Steph Curry, e infine proprio Shaquille O’Neal.
Quest’ultimo tuttavia non sembra essere intenzionato a prendere parte alla causa, con gli avvocati di Edwin Garrison che hanno fatto di tutto per cercare di contattare tutti gli accusati e permettergli di esprimersi sulla causa, e quindi di rispondere alle accuse. Soltanto Shaq avrebbe scelto di non rispondere e quindi di non averne a che fare.
La ricerca di Shaquille O’Neal da parte degli avvocati
Secondo quanto dichiarato, sono ben 4 diverse società di servizi che hanno unito le forze per contattare tutti gli imputati e avvisarli di comparire per la causa riguardante FTX. Gli avvocati David Boies e Adam Moskowitz, attraverso una e-mail hanno comunicato che di tutti gli indiziati, soltanto Shaquille O’Neal ha scelto di eludere il servizio, secondo loro per prolungare i procedimenti o per provare ad evitare di rispondere alle accuse.
In base alle voci che circolano, Shaquille O’Neal si sarebbe nascosto nella propria casa nel Texas per tutto l’ultimo mese, ignorando i dipendenti del tribunale passati per notificarlo della convocazione per la causa. Shaq, secondo gli avvocati, avrebbe inoltre ammesso di aver ricevuto una telefonata da Steph Curry in cui gli veniva proposto di fare da testimonial del brand FTX, mentendo in uno spot, con la promessa di guadagnare milioni di dollari. Viene inoltre sottolineato che lo stesso O’Neal avrebbe dichiarato che non si sarebbe mai avvicinato a questa criptovaluta.
Si può dunque dire che il mastodontico ex cestista NBA sia “in fuga” dai problemi legali dell’exchange di criptovalute, e che al momento risulta non reperibile. Vani sono stati i tentativi degli avvocati di ottenere un commento da uno dei suoi portavoce, o di sapere qualcosa tramite l’ultimo legale noto di Shaquille O’Neal. Non resta che attendere e vedere se le accuse, prima o poi, riceveranno risposta.
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