Dopo l’efferato “omicidio” avvenuto nel capitolo 1077 di One Piece, che ha portato inevitabilmente alla presunta morte del satellite Shaka (dopotutto, anche se è possibile che torni similmente a quanto è avvenuto con Atlas, a differenza di quest’ultimo Shaka è stato sparato alla testa), adesso vedremo con i nostri occhi chi è il traditore che ha voluto causare terrore ad Egghead negli scorsi capitoli.
Secondo alcuni fan piuttosto attenti, Oda aveva già inserito alcuni piccoli segnali che fungevano da indizi sul vero traditore presente nel Labophase. Una parte di questi sembrano essere già stati notati dai fan, visto che c’erano delle persone che sospettavano York, mentre altri sembrerebbero essere sfuggiti anche alle persone più attente che magari sono andate a rileggere tutto l’arco per scoprire la reale identità del colpevole.
Prima d’iniziare ad elencare gli indizi lasciati da Oda, c’è una teoria che spiega come avere York come colpevole potrebbe avere senso. Questo satellite rappresenta il “desiderio” di Vegapunk, in giapponese scritto “yoku”, e all’inizio ci era stato introdotto come il Punk addetto ai fabbisogni primari del corpo dello scienziato, come mangiare, dormire, e andare al bagno.
Le azioni di York
York aveva il compito di mettere in atto i desideri principali del corpo di Vegapunk. Tra quelli elencati prima, però, ne manca ancora uno piuttosto importante, ed insito inevitabilmente nell’anima di ogni creatura vivente: quello di avere aver per sé qualcosa, la cosiddetta “avidità”.
All’inizio dell’arco Lilith ha sottolineato un fatto importante: “il desiderio delle creature non potesse essere totalmente controllato”. Ed effettivamente, York è l’incarnazione del desiderio stesso di un normalissimo essere vivente, Vegapunk. La satellite è stata pietrificata da S-Snake, ma questo attacco può essere reversibile se concordato in anticipo; può darsi che in realtà York abbia detto al Seraphim di trasformarla in pietra, in modo da permetterle poi di muoversi segretamente grazie al suo “alibi”.
Sin dall’inizio il traditore non era dalla parte del Governo Mondiale, e non ha quindi avuto alcuna esitazione nell’attaccare il Cipher Pol per creare dei problemi. Le azioni del colpevole non sono quindi per aiutare chi governa o qualche altra terza parte: ciò a cui stiamo assistendo è una sorta di “fuoco amico” tra Punk, volto forse a monopolizzare il cervello di Vegapunk.
Nei leak si parla di un’ambizione davvero potente alla quale il traditore starebbe aspirando, e questo fattore può essere ricollegato ad un personaggio come York (il “desiderio” incarnato). Fino ad ora non abbiamo visto alcun frangente in cui si è comportata da “avida”, e questo già di per sé potrebbe essere stato un segnale che ci mostrava qualcosa di nascosto.
C’è un altro dettaglio inserito da Oda nel manga che forse ha un peso maggiore di quel che potevamo prevedere, e che abbiamo visto quando York e il gruppo di Lilith si sono diretti dove Pythagoras è stato attaccato, trovando il Seraphim di Boa Hancock. In quel momento, quando York si è avvicinata al Seraphim, le ha detto: “EDISON non ti ha ordinato di smettere di combattere?”.
Tuttavia, come faceva York a sapere dell’ordine di Edison? Quando quest’ultimo ha dato l’ordine, ad uscire dal laboratorio sono stati solo lui e Lilith, mentre York sembrava star dormendo dopo essersi ingozzata di cibo; poi, nelle scene seguenti in cui appare la sala di controllo, lei non è mai stata mostrata dall’autore. Inoltre, la satellite avrebbe dovuto precisare come “Lilith e Edison” avessero dato quell’ordine ai Seraphim.
Nel capitolo 1073 di One Piece, la satellite appare nella sua forma “bella” e snella dopo essere andata in bagno, segno dunque che nel mentre potrebbe essere sgattaiolata fuori per dare anche un qualche genere di ordine ai Seraphim.
Ripensiamo agli eventi riguardanti Kanjuro a Wano: il gruppo dei samurai era composto da 4000 persone, ed è aumentato temporeaneamente di 200 persone solo poco prima della partenza, arrivando a 4200 soldati.
Alcuni sapevano di quest’alterazione nei numeri, altri invece no; Orochi ha così ottenuto un rapporto dal traditore, distruggendo il ponte senza sapere che c’erano anche altri 200 guerrieri, segno che neanche il traditore ne fosse a conoscenza. Kanjuro chiese subito dove fossero le 4000 truppe, esponendosi così come traditore.
Anche in questo nuovo arco, Oda sta scegliendo con cautela in modo severo i dettagli e le parole da usare per svelare l’identità del vero colpevole, mostrandoli specialmente nei dialoghi e nella cronologia dei vari eventi; come con Kanjuro ed Orochi, solo noi possiamo sapere chi sta agendo attualmente nell’ombra.
Tuttavia, per quanto Oda ami inserire richiami ad eventi passati nella sua opera, non è detto che la questione del “traditore” sia la stessa di quella vista a Wano. Non siamo in pochi a pensare che, anche se questo capitolo rivelerà davvero York come “traditore”, in realtà dietro questa scioccante rivelazione vi sia la mano di qualcun altro. In ogni caso, molto presto avremo modo di comprendere ufficialmente la verità sulla sua identità.