La reclusione sta pesando di brutto ad Andrew Tate, il cobra misogeno più cliccato del web che attualmente si trova sotto custodia in un prigione rumena, in attesa del processo che lo vede imputato di traffico di esseri umani e stupro.
Dalle lamentele per i troppi scarafaggi fino alle memorie della sua vita precedente sul monte Wudan, internet ha potuto assistere ai molti deliri di prigionia del Top G grazie al suo account di Twitter, dal quale pubblica regolarmente dei pensieri a dir poco sconcertanti.
L’ultima impresa di Andrew Tate lo vede ipnotizzare dei prigionieri malintenzionati grazie al potere dello Yoga Fire, una delle mosse distintive del suo personaggio preferito di Street Fighter, l’elasticissimo Dhalsim. Minacciandoli nella vita reale col suo soffio infuocato, Tate sarebbe infatti riuscito a “sconfiggere” i suoi bulli senza nemmeno ricorrere alla violenza, esattamente come Dhalsim insegna ai suoi discepoli nella modalità storia del videogioco.
Andrew Tate e lo Yoga Fire
Ovviamente nemmeno Andrew Tate afferma di aver utilizzato sul serio lo Yoga Fire, che secondo la lore di Street Fighter è una benedizione di Agni, il dio Hindu del fuoco (o il risultato di una dieta a base di curry, se chiedete a Capcom USA).
A scoraggiare i bulli sarebbe bastata la minaccia dello Yoga Fire, che Tate ha implicato di poter evocare a piacimento. Impauriti (o forse confusi e a disagio), i detenuti avrebbero mollato l’osso lasciando andare Andrew Tate, che si è affrettato a raccontare l’aneddoto al mondo.
Oggi durante il bucato, tre mortali hanno provato a intimorirmi
Ignari dei miei poteri divini
Ho allungato la mia mano e schioccato le dita
Poi ho fatto loro una semplice domanda
Conoscete i segreti dello Yoga Fire?
Non sono sicuri di come ciò gli abbia fatto cambiare idea, ma è successo.
Da notare l’ambiguo utilizzo che Tate fa del verbo “estendere” nel suo tweet, che suggerisce forse la capacità di allungare le proprie membra proprio come il combattente indiano.
L’amore di Andrew Tate per Dhalsim
Andrew Tate aveva affermato di odiare i videogiochi, specialmente quelli come GTA, sui quali gli utenti spendono molto tempo a migliorare un avatar digitale — tempo che secondo il “Top G” potrebbe essere meglio impiegato dedicandosi alla vita reale.
L’unica eccezione alla sua regola sembra essere Street Fighter, il picchiaduro che ha conquistato il mondo nel 1991. A quanto pare il suo personaggio preferito sarebbe Dhalsim, lo zoner allungabile che il “Cobra” cita spesso e volentieri nelle sue apparizioni online.
L’ex lottatore possiede anche una soundboard, utilizzata spesso durante i suoi podcast, sulla quale è presente un bottone che riproduceva l’effetto sonoro dello Yoga Fire, preso direttamente da Street Fighter 2. Durante le trasmissioni Tate era solito chiedere ai suoi ospiti “Cosa faresti se io usassi lo Yoga Fire contro di te?”, riproducendo poi l’iconico audio.
Il concetto dietro al tweet, che stando alle altre dichiarazioni dello scandaloso influencer sembra anche essere alla base della sua filosofia del Matrix, è perfettamente condensato in una delle citazioni di Dhalsim in Street Fighter IV: “La mia fiamma è soltanto un’illusione, ma se la credi reale ti brucerà“.
Street Fighter 6 uscirà il 2 giugno 2023, e nello schieramento iniziale ovviamente c’è anche Dhalsim. Tuttavia, se Andrew Tate dovesse risultare colpevole delle accuse mosse contro di lui, potrebbe dover aspettare anche 14 anni prima di mettere le mani sul nuovo capitolo dello storico picchiaduro: noi, invece, l’abbiamo provato in anteprima.
Potrebbe interessarti anche:
STREET FIGHTER 6 CONFERMA LA DATA D’USCITA AI GAME AWARDS E MOSTRA 4 NUOVI PERSONAGGI
