La letteratura in Giappone può essere molte cose, e tra esse figurano anche i manga: opere come One Piece, Dragon Ball, Gintama, Berserk, i lavori di Asano o di Osamu Tezuka sono delle creazioni che hanno fatto la storia del mondo editoriale nipponico, e che hanno anche avuto modo di ricevere importanti premi di stampo letterario.
Tempo addietro abbiamo parlato di come i manga vengano considerati ancora poco educativi in Italia, tanto da portare madri apparentemente disperate alla ricerca di consigli su settimanali scrausi o non accuratamente edotti sul tema di cosa sia educativo o meno per la propria prole.
Detto ciò, sul web figura ancora un po’ di speranza: di recente, infatti, un utente che sostiene di essere un insegnante di letteratura ha deciso di mostrare un metodo da lui coniato per insegnare ai suoi alunni attraverso il popolarissimo manga di Eiichiro Oda, One Piece.
Insegnando la letteratura con One Piece
L’insegnante in questione ha voluto pubblicare un post su Reddit in cui illustrava un esempio del suo metodo nell’utilizzare One Piece come veicolo di approccio all’analisi letteraria. Egli afferma di essere un insegnante d’inglese in una scuola superiore (nello specifico, un insegnante di “English Language Arts” responsabile dunque di educare gli studenti nella lettura, la conversazione e la scrittura).
Sembra aver appena iniziato ad impiegare questo metodo di studio, che si concentra nell’utilizzo di One Piece per la letteratura; per l’occasione, ha deciso di svelare sul web il modo in cui intende intraprendere queste lezioni, pubblicando la sera prima delle sue lezioni delle slide che andrà ad utilizzare in classe.
L’utente parla un po’ del suo passato, affermando come sin da quando era al liceo sapeva di voler essere un insegnante. Il suo sogno era insegnare la letteratura parlando di anime e manga, identificare ed analizzare le tematiche e altri elementi letterari e avere conversazioni profonde su alcune delle sue serie preferite.
A partire da quest’anno egli ha finalmente ottenuto la possibilità d’insegnare questo genere di lezioni, e adesso si troverà a leggere insieme agli studenti i primi 22 capitoli di One Piece (arrivando fino a Gaimon). Il primo giorno è volto ad introdurre la lezione per One Piece: dopo aver distribuito i libri, l’utente vuole soffermarsi brevemente sulla discussione dei tipi di caratterizzazione; dopo ciò, vengono lette le pagine da 1 a 25 del primo capitolo (subito dopo che Luffy mangia il Gomu Gomu no Mi).
L’insegnante vuole parlare di come sono caratterizzati Luffy, Roger e Shanks nella prima metà del capitolo 1, e durante la lettura in classe concentrarsi sulle storie e il modo di agire che porta a domandarsi che cosa vuol dire essere un pirata. Ha anche allegato alcune slide iniziali, nelle quali mostra le varie domande che gli alunni dovranno trattare (all’interno inoltre possiamo anche vedere domande legate a The Promised Neverland).
Ma per coloro che amano la letteratura classica o che magari sembrano essere orripilati dall’idea di avere One Piece al posto dei classici più conosciuti, non vi agitate: l’utente infatti specifica come egli insegni anche grandi opere come La Metamorfosi, il Grande Gatsby, Macbeth, Romeo e Giulietta, Fahrenheit 451, L’Odissea e diversi altri capolavori letterali.
Tuttavia, egli sostiene che ci sia molto valore nel riconoscere il potenziale per l’analisi letteraria presente anche in altri tipi di media. Nelle sue lezioni gli studenti analizzano comunque gli elementi letterari, come l’atmosfera, il tono, il contrasto, caratterizzazione diretta e indiretta, esposizione narrativa, simbolismo e così via.
L’utente ammette la differenza chiara che un fumetto può avere rispetto ad un libro, richiedendo delle abilità tecniche differenti come l’identificazione di una chiusura tra i pannelli, imparare i tipi di transizione, gli angoli della prospettiva usati nei pannelli, il ritmo e diversi altri aspetti. Tutto ciò, però, permette agli studenti di ottenere nuove abilità che non troverebbero in altre lezioni su questa materia.
