Il comico Hasan Minhaj, conduttore della serata di premiazione degli Independent Spirit Awards del 2023, ha implacabilmente denunciato lo stato degli show di premiazione, del giornalismo commerciale, di Armie Hammer e dell’ecosistema dei film indipendenti durante il suo monologo.
La cerimonia annuale in diretta da Santa Monica, quest’anno tasmessa in streaming su YouTube, è iniziata con un tono amaro. Il primo ad essere preso di mira è stato IFC, Independent Film Channel, il canale via cavo che in precedenza aveva trasmesso la cerimonia di premiazione ma non ha rinnovato il contratto di licenza.
“Stiamo facendo i super-indie stasera. Non abbiamo letteralmente un distributore. Il canale dei film indipendenti non ha voluto gli Independent Spirit Awards”
Parlando dei grandi nominati della serata, Minhaj si è concentrato sul film di Luca Guadagnino “Bones and All“. Minhaj si è chiesto quanti film Hollywood possa fare “su Timothée Chalamet che si innamora di un cannibale“.
Timothée Chalamet e Taylor Russell nel cast di Bones and All
In “Bones and All“, Timothée Chalamet e Taylor Russell interpretano giovani amanti con una predilezione per mangiare le persone, ma il pubblico non ha apprezzato l’intento di Minhaj di colpire Armie Hammer, l’attore caduto in disgrazia che ha recitato con Chalamet nell’acclamato “Chiamami col tuo nome“. Hammer è stato accusato di numerosi casi di aggressione sessuale nel 2021, derivanti da relazioni extraconiugali spesso fetishistiche. I messaggi scambiati tra l’attore e diverse donne includevano linguaggio che faceva riferimento al cannibalismo.
Minhaj ha poi continuato, nonostante l’evidente imbarazzo del pubblico, spiegando che aveva accettato di condurre la serata per ottenere visibilità. Certo non l’ha fatto per il pagamento. Ha infatti polemizzato dicendo:
“Di sicuro non guadagno quanto Jerrod Carmichael quando ha condotto i Golden Globes. Mi hanno dato una carta regalo di Starbucks e mi hanno detto di usarla per quello che resta.”
