Una delle decisioni più importanti e più apprezzate prese all’apertura di Overwatch 2, fu la rimozione dalle playlist principali della modalità 2CP, anche normalmente chiamata Assalto. La modalità, per chi non si è mai approcciato prima al gioco, consisteva nella necessità per un team di difendere due punti in totale dall’essere catturati dal team avversario, in maniera simile alla modalità ibrida dove bisogna conquistare il punto per sbloccare il payload da scortare.
Ma la modalità era tra le più frustranti nel gioco, considerando diversi fattori quale il design strutturale delle mappe che favoriva i famosi “choke-points” (i punti ristretti nella mappa dove maggiormente veniva contenuto il team attaccante), oppure la difficoltà nel ribaltare una partita nel momento in cui si perdeva uno scontro. Nelle 2CP infatti, se il team avversario era riversato tutto sul punto con anche un minimo di vantaggio, la maggior parte delle volte vinceva la partita o il round, e nel caso delle partite competitive, il team in difesa poteva solo limitarsi a prendere eroi rapidi e veloci, e cercare di abbassare il tempo rimasto.
Seppur non gradite alla community di Overwatch 2, le 2CP non sono state completamente rimosse dal gioco, ma sono state inserite nella rotazione settimanale della modalità Arcade. Così facendo, coloro che apprezzavano questa modalità, possono comunque giocarla. Ma se da un lato la modalità non piaceva, dall’altro comunque le mappe a lei dedicate hanno rappresentato qualcosa di importante, tanto che i giocatori tutt’ora si domandano se non sia possibile adattarle e renderle viabili anche su Overwatch 2.
Il direttore artistico di Overwatch 2, Dion Rogers, ha parlato in un’intervista dell’intenzione da parte del team di riutilizzare lo stile di queste mappe in futuro, sia per quanto riguarda la creazione di mappe interamente nuove, sia adattando, laddove possibile, quelle esistenti per ospitare modalità più consone. Immaginiamo una mappa come Hanamura nella modalità Punto di Controllo, o Tempio di Anubis con la presenza di un Payload da scortare fino agli ingressi delle rovine.
Secondo Rogers, questi lavori farebbero anche risparmiare del tempo al team di sviluppo, grazie all’utilizzo di risorse che già hanno una loro identità e struttura, e vanno solamente perfezionate. Ma anche dal lato dei giocatori sarebbe più semplice giocare queste mappe, considerando che la stragrande maggioranza della community Overwatch 2 è composta da veterani ritornati sul titolo, e quindi non dovrebbero abituarsi ad una nuova mappa, ma soltanto vedere le modifiche apportate a qualcosa di già familiare.
L’intenzione del team di Overwatch 2 è assolutamente quella di far qualcosa con queste mappe, e di riutilizzarle in qualche modo che vada oltre i contenuti extra o gli eventi. I piani al riguardo ci sono e sono anche piuttosto profondi, con alcune cose che vanno terminate prima di potercisi dedicare a pieno, e dunque per il momento appuntamento al futuro per sapere cosa hanno in serbo per i giocatori.