Negli ultimi giorni di attesa che ci separano dall’uscita del prossimo capitolo di One Piece, in arrivo tra poco più di una settimana (escludendo i giorni di anticipo dati dagli spoiler), possiamo perlomeno star tranquilli sul fatto che la discussione riguardante l’opera di Eiichiro Oda non andrà ad esaurirsi ancora per diverse ore.
Nella giornata di ieri infatti sono iniziate a diffondersi alcune delle domande e risposte che vengono solitamente inserite all’interno dei volumi completi del manga di Oda. Visto che in questi giorni di marzo è in programma l’uscita del volume 105, è inevitabile che dentro di esso ci fossero anche interessanti informazioni, considerato come esso porterà alla conclusione l’intera saga di Wano.
E a proposito di Wano, è impossibile a questo punto non includere anche il passato di Zoro e la verità sulla sua famiglia. Questo elemento è rimasto celato per ben 25 anni, e adesso che l’arco sul paese dei samurai è stato raccolto integralmente in formato tankoubon, aggiungere anche un “albero genealogico” che spiegasse per filo e per segno le varie relazioni, era alquanto necessario.
Il vero nome dei Roronoa e degli Shimotsuki
In tutto questo, i nomi svelati da Eiichiro Oda e che introducono i personaggi con legami di parentela a Zoro, nascondono in realtà delle curiosità davvero particolari. Ognuno di essi infatti si ricollega in qualche modo a un tradizionale gioco d’azzardo nipponico, particolarmente comune tra i bakuto e la yakuza in un periodo che andava dal 18esimo a metà 20esimo secolo.
Si tratta di un gioco di lancio del dado, cui nome ufficiale giapponese è Chou-han: il gioco consistema nel sedersi a terra su un tatami, con un mazziere seduto in posa seiza e a torso nudo, esponendo così anche i propri tatuaggi. Vengono utilizzati due dadi standard a sei facce, facendoli agitare all’interno di una ciotola che poi viene rovesciata su pavimento; i giocatori scommettono poi se la somma totale è pari o dispari.
Il nome dei vari componenti della famiglia di Zoro si basa proprio sulla terminologia utilizzata in questo gioco d’azzardo:
- Pinzoro (nonno di Zoro): Doppio 1
- Furiko (nonna di Zoro): persona che lancia i dadi
- Arashi (padre): tris di numeri uguali
- Tera (madre): Tera-Zeni, un tipo di quota presa dalle compagnie di gioco d’azzardo
Questi riferimenti inoltre si fanno ancora più chiari ricordando quando Zoro incontrò un suo “parente” a Wano, l’unico ancora in vita, Yasuie (dopotutto, anche lui è uno Shimotsuki). Entrambi inoltre andarono in un “casinò”, dove Zoro riuscì a vincere giocando a dadi.
Lo stesso nome di Yasuie inoltre potrebbe essere ricollegabile al gioco d’azzardo, visto che può significare “base sicura” nei giochi in Giappone, ovvero un punto sicuro che non può arrecare danni.
