Donnie Yen, che farà il suo debutto in John Wick 4 molto presto nei panni dell’assassino non vedente Caine, ha espresso alcune perplessità in merito alla rappresentazione dei personaggi asiatici nell’industria cinematografica, che ha portato la produzione a rivedere proprio il nome del suo personaggio in questo film.
Infatti, inizialmente il personaggio di Yen non doveva chiamarsi Caine, ma era bensì previsto per lui un nome più simile a Shang or Chang. Lo rivela lo steso attore a GQ Magazine, parlando del fatto di aver aspramente criticato lo script di John Wick 4 per la poca fantasia e per il perpetrarsi degli stereotipi asiatici.
In particolare, l’attore ha detto in merito al suo ruolo nel film e alle sue prime impressioni i merito allo script:
“Il nome di Caine sarebbe stato o Shang o Chang. Perché deve sempre essere Shang o Chang? Perché non può avere un nome normale? Non c’è bisogno di essere sempre così generici. E anche i vestiti. Perché deve essere tutto così generico? Questo è un film di John Wick. Tutti devono essere fighi e alla moda. Perché anche lui non può essere figo e alla moda?”
Un feedback ricevuto e accettato
Il regista del film, Chad Stahelski, ha ascoltato le critiche di Yen e il suo personaggio è stato dunque modificato secondo le opinioni date dall’attore. Yen è riuscito inoltre a dedicare un omaggio a Bruce Lee grazie alle modifiche, affermando inoltre di aver avuto una bella esperienza nel lavorare al film, e di essersi divertito nel farlo.
Quello che è accaduto con John Wick in realtà non è la prima occasione in cui Yen dà feedback di questo tipo ai prodotti cinematografici al quale lavora. Anche quando era stato scelto per Rogue One, il prequel di Star Wars di Disney, per interpretare il guerriero Chirrut Imwe, lo script lo descriveva nei panni di un marzialista piuttosto stereotipato.
Come dice lo stesso Yen, quel ruolo prevedeva che egli non sorridesse, e che interpretasse dunque quello che ci si aspetta da un disciplinato maestro d’arti marziali. Anche in quel caso, però, Yen ha chiesto di modificare lo script dandogli più momenti comici e, anzi, ha richiesto di poter dire improvvisare delle battute durante le riprese.
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