The Whale, il film basato sulla storia di Samuel D. Hunter e portato sul grande schermo dal regista Darren Aronofsky, è da poco arrivato ufficialmente al cinema e sta nuovamente facendo parlare di sé, sia nel bene che nel male. L’interpretazione di Brendan Fraser, che recita nei panni del protagonista del film, ha entusiasmato moltissimi spettatori tanto da portarlo a essere considerato uno dei favoriti per il premio di Migliore Attore ai prossimi Oscar.
Sin dalla prima volta che è stato presentato il film, però, non si sono risparmiate nemmeno diverse critiche al regista e alla produzione. Il film è stato accusato di obesofobia, discriminazione e, in particolare, non è stato accettato il fatto di aver considerato Fraser per il ruolo del protagonista, anziché un attore realmente obeso.
Rispetto a queste ultime obiezioni, il regista aveva già parlato in passato delle difficoltà riscontrate nel trovare una persona adatta al ruolo, ma le sue parole sembrano rimaste inascoltate. Le accuse al film si susseguono sin dalla sua presentazione a Venezia a settembre, e in questi giorni Brendan Fraser ha voluto rispondere una volta per tutte a coloro che fino a questo momento hanno definito il film di cattivo gusto, crudele e che rappresenta l’obesità come una mostruosità.
La risposta di Fraser
Come sappiamo, per il ruolo di The Whale la produzione ha dovuto trasformare Brendan Fraser in Charlie, un insegnante di 350 Kg. Per ottenere ciò, Fraser ha dovuto indossare una tuta prostetica che ne simulasse la corporatura, cosa che secondo lui ha contribuito a interpretare il ruolo di Charlie nel modo più autentico possibile.
Sulle pagine del LA Times, a coloro che si sono scagliati fino ad ora contro le decisioni prese nel film, Fraser risponde:
Rispetto coloro che non si rispecchiano con le mire di questo film. Ma non sono d’accordo con loro, perché so che non c’è alcun intento maligno nel film. So che voglio sapere se io, Brendan, ho causato qualche dolore. Ma la risposta dall’OAC, l’Obesity Action Coalition, è stata di continuare a fare quello che stavamo facendo. Abbiamo realizzato il film che volevamo fare, e lo abbiamo fatto bene. E io continuo a sostenerlo.
Negli scorsi mesi si sono susseguite diverse analisi in merito al film, tra chi applaude l’ottima interpretazione di Fraser e chi invece non riesce a scrollarsi di dosso l’impressione che film abbia, in un certo senso, quasi esagerato e sfruttato una condizione quale l’obesità. Rispetto a questa considerazione, però, Brendan Fraser ribadisce ancora una volta di aver messo tutta la cura e abilità possibile all’interno del suo ruolo nel corpo di Charlie.
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