God of War e gli altri giochi tripla A targati Sony non sarebbero esistiti senza Call of Duty. Sembrano parole forti, ma sono ben contestualizzate in uno degli affari più importanti e più travagliati degli ultimi tempi: l’acquisizione di Activision da parte di Microsoft.
A riportare queste parole è Derek Strickland su Twitter, che ha riportato una piccola parte di un documento confidenziale che Sony avrebbe presentato per opporsi all’acquisizione. In questo documento, l’azienda difende le proprie posizioni citando gli introiti del noto sparatutto (seppur censurati nello screenshot).
Dal loro punto di vista, se Microsoft acquisisse Activision, le perdite dell’azienda sarebbero enormi, talmente grandi da non riuscire più a finanziare gran parte dei giochi che l’hanno resa grande, come appunto God of War o The Last of Us. Del resto, non ci sono molti giochi che vendono 25 milioni di copie in un anno, come citato anche da Strickland.
Il contenuto del documento Sony
Derek Strickland, nel suo tweet, scrive: “Nel documento presentato, Sony fa un’interessante riflessione riguardo i giochi di terze parti come Call of Duty, che hanno inavvertitamente aiutato a finanziare lo sviluppo dei propri giochi. Questo implica che molti dei suoi giochi di alto profilo non esisterebbero neanche senza Call of Duty.“
In CMA phase 1 responses, Sony makes an interesting claim that third-party franchises like Call of Duty inadvertently help fund first-party games development, implying that without hits like CoD, Sony may not be able to serve up high-profile 1P games. pic.twitter.com/Osy2wZSSc5
— Derek Strickland (@DeekeTweak) February 27, 2023
Che è più o meno ciò che si legge anche nel documento, dove possiamo vedere: “Questa strategia di Microsoft potrebbe causare significanti perdite, che andrebbero ad influenzare la ricerca di ulteriori fondi da investire. I giocatori PlayStation che giocano a Call of Duty, infatti, generano moltissimi introiti, divisi tra hardware, periferiche, giochi e altri servizi PlayStation.“
E, ancora, troviamo, alla fine dello screenshot: “Questo potrebbe, a sua volta, ridurre potenzialmente la possibilità di produrre titoli innovativi, e l’abilità dell’azienda di incentivare gli investimenti verso nuovi videogiochi.”