Dragon Age Origins è stato uno dei giochi più apprezzati nel suo genere. Era il lontano 2009 quando il titolo BioWare veniva reso disponibile al pubblico e ai videogiocatori e, da allora, è rimasto una pietra miliare dell’RPG, che ha dato seguito ad altri due titoli più un quarto in cantiere.
Attualmente, il quarto capitolo, Dragon Age Dreadwolf, è ancora in fase sperimentale: è entrato in fase alpha e sono già state create tutte le missioni che riguardano il titolo, tuttavia, c’è ancora molto lavoro da fare prima di poter annunciare l’attesissimo seguito. Inquisition, infatti, resta ancora l’ultimo Dragon Age, risalente a quasi nove anni fa.
David Gaider, il creatore di Dragon Age Origins, che ha collaborato anche ai successivi due titoli della saga, si è chiesto su Twitter quanto sarebbe bello poter giocare ad una remaster di Dragon Age con la stessa grafica supportata da PS5.
È un possibilità concreta la remaster di Dragon Age Origins?
Secondo David Gaider, più che una possibilità sembra una speranza. Rispondendo ad un altro tweet di un utente, il creatore di Origins ha infatti spiegato: “Sospetto che EA possa farlo solamente se penseranno che il gioco possa avere delle ottime vendite. Loro non hanno mai capito perché DA ha fatto più incassi di Mass Effect, secondo la mia impressione.“
David Gaider ha anche specificato di essere soddisfatto del livello grafico di Inquisitions, e per quanto riguarda i personaggi, si sofferma in particolare su Morrigan, dicendo: “Vorrei che Morrigan non avesse le spalle di un linebacker e per quanto riguarda le scene di sesso, non sembrasse come se qualcuno stesse utilizzando delle marionette dicendo: e ora baciatevi!“
Non resta dunque augurarci che, in quest’era di remake e remaster, Dragon Age possa rivedere la luce e dimostrare ancora una volta di essere uno dei giochi più apprezzati del genere RPG.