Nelle scorse settimane sono state diffuse alcune interessanti chicche e curiosi retroscena sulla relazione che si crea tra l’editor di One Piece e l’autore del manga Eiichiro Oda. Abbiamo letto come il mangaka abbia una certa frequenza nel cambiare i suoi editor per mantenere “fresco” il suo fumetto, e a volte l’impegno che si assume una persona con quest’incarico è più grande di quello che si potrebbe pensare.
Queste informazioni ci hanno aperto ulteriormente gli occhi sulla vita che hanno gli editor non solo di One Piece, ma forse anche di altre opere che possiamo trovare su Shonen Jump. Certo, Eiichiro Oda ha ormai raggiunto un livello d’importanza tale nell’andamento della sua opera, che difficilmente il ruolo dell’editor potrebbe portarlo ad effettuare cambiamenti che l’autore non desidererebbe.
L’utente che in queste settimane ci ha raccontato questi aneddoti, Sandman, è tornato anche nelle scorse ore a scrivere su Twitter riguardo altre conversazioni che hanno avuto come protagonisti Oda e i suoi editor: stavolta, si parla di Sugita.
L’editor che osò non criticare il manga di Oda
Suguru Sugita fu l’ottavo editor per Oda, e seguì il manga di One Piece fino al 2017. In un’intervista di alcuni anni fa, egli raccontò in un’intervista le “promesse” che doveva rispettare come editor della serie, tra le quali vi erano quelle di “non dargli troppe idee”, non chiamarlo “sensei” e dirgli cosa pensa davvero di ciò che egli ha disegnato.
Teniamo bene a mente quest’ultima regola, perché essa sarà importante per l’aneddoto che Sandman è andato a svelare nelle scorse ore. Secondo il noto leaker, infatti, ci fu un momento in cui dopo l’uscita di un capitolo, Eiichiro Oda chiese all’editor Sugita se avesse notato qualche punto “poco naturale” nel capitolo.
Fu solo in quel momento che Sugita ammise di averlo trovato un po’ innaturale, ma sino ad allora si era trattenuto dal farlo presente. A quel punto, Oda si arrabbiò con l’editor, forse anche per via di quella promessa che egli avrebbe dovuto mantenere: “non osare farlo di nuovo! L’opinione dell’editor è tanto importante come mio primo lettore!”
Insomma, quello fu un errore davvero madornale dell’editor, che forse non ha voluto “toccare” l’operato di Eiichiro Oda per evitare che esso potesse stravolgere in qualche modo l’andamento del racconto. Adesso però verrebbe da domandarsi di quale capitolo si stesse parlando; chissà se verrà mai rivelato.