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Per il Giappone i francesi “sono degli psicopatici” quando si parla di acquisire i diritti dei manga

L’acquisizione dei diritti per la pubblicazione di prodotti giapponesi come anime e manga nei vari paesi Occidentali è diventata ormai una prassi sempre più comune in questi ultimi anni. La quantità di serie nipponiche che ora possiamo trovare, oltre che la varietà delle stesse, è aumentata a dismisura nel giro di circa una decade.

A parlare di queste tematiche, e di come nel mercato vi sia un paese preciso che più punta sull’acquisizione dei diritti, c’è Pauline Ferrari. Si tratta di una persona che vive a Tokyo da oramai dieci anni, e che ha come lavoro quello di aiutare gli editori francesi, o più in generale quelli europei, ad ottenere i diritti sui manga.

Essa è dunque uno dei punti cardine dell’intero sistema di acquisizione, e forse è proprio grazie a lei se adesso abbiamo modo di leggere alcune opere rimaste inedite da tempo, o che spuntano fuori solo ora e che meriterebbero di avere riconoscimenti anche al di fuori della patria nipponica.

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Il Giappone e la pazzia dei francesi per i manga

Lavorando “nell’ombra”, Pauline opera come broker di licenze, con una società che funge da agente indipendente per un ampio spettro di editori in Giappone.

Le case editrici hanno solitamente una divisione interna o agenti incaricati di gestire il mercato estero, mentre alcuni editori si rivolgono ad agenti esterni anche senza utilizzare contratti in esclusiva.

Pauline Ferrari, in soldoni, è un intermediario che facilita la relazione tra gli editori (francesi) e quelli giapponesi.

manga anime giappone

Dalle parole del direttore editoriale di Meian e Hot Manga, François Uzan, possiamo capire come egli possieda un ruolo di punta per i titoli inseriti nelle librerie degli appassionati di anime e manga:

“Lavorare con Pauline Ferrari facilita il trattamento di molti casi e offre vantaggi significativi. Tra le altre cose, difende le nostre offerte e presenta IDP agli editori giapponesi con la stessa energia di quando lo facciamo noi stessi. È in parte responsabile del posto che Meian conquista il mercato francese dei manga.”

Venendo intervistata da Linternaute.com, Pauline ha spiegato in modo dettagliato diverse fasi importanti del suo lavoro, di come esso la porta ad approcciarsi al mercato nipponico e ad adattarlo a quello Occidentale, e della necessità di presentare tutte le informazioni relative ad un prodotto nel modo più viabile possibile. Oltre a ciò, ha anche parlato delle differenze che intercorrono non solo tra il mercato europeo e quello giapponese, ma anche tra gli stessi paesi facenti parte dell’Europa.

Spiega come vi siano disparità evidenti tra i vari mercati: quello francofono è più interessante perché maggiormente diverso, avente inoltre ben 35 editori; in Italia, invece, ce ne sono 10, mentre in Germania 15, in Polonia 5, negli Stati Uniti 5 o 6. Parlando dell’Italia, descrive il nostro paese con dei gusti un po’ “retrò” che puntano al 2013-2014, mentre i francesi al 2019-2020.

Parlando in qualità di agente, ritiene che il mercato francese degli anime e manga sia quello più “divertente” e che fa tendenza. Il Japan Expo è un evento che porta gli editori giapponesi a lasciare il territorio in maniera massiccia, e inoltre il mercato francofono ispira anche quelli limitrofi: per le licenze, tutti osservano ciò che sta facendo la Francia. Se un titolo funziona lì, allora sarà necessariamente acquistato anche in altri luoghi.

I contratti che Pauline Ferrari può firmare sono di due tipi: quando una serie è terminata, o quando è in corso; Ferrari rivela all’intervistatore le parole che una volta le disse un editor giapponese: “gli editori francofoni sono psicopatici”. Questo perché a differenza dei tedeschi, italiani, spagnoli, che chiedono quanti volumi hanno e come si evolve la storia prima del lancio di una serie, i francesi vedono il primo capitolo e se vogliono presentano subito dopo un’offerta.

Se volete proseguire la lettura di questa intervista, vi invitiamo a recuperarla integralmente direttamente su linternaute.

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Marina Flocco

Marina Flocco

Fruitrice seriale di videogiochi, anime, manga, tutto ciò che è traducibile dal giapponese.

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