Mobile Suit Gundam è uno dei franchise più noti del Giappone, mentre in Italia per diversi motivi non ha avuto la medesima fortuna di altri anime mecha come Ufo Robot – Goldrake o Mazinga. La primissima serie animata del 1979 è diventata un cult e ha influenzato moltissime altre opere (Evangelion compreso). Da allora di acqua ne è passata sotto i ponti, e sono decine e decine le serie e i film del brand Gundam.
La serie più recente targata Sunrirse è stata Mobile Suit Gundam: The Witch from Mercury, una ventata di aria fresca nel franchise. Non tanto perché si discosta dall’Universal Century appartenendo a una linea temporale tutta sua. Ma perché Mercury è stata la prima opera in assoluto del brand con una protagonista femminile, anzi due: Suletta Mercury e Miorine Rembran.
Ad ogni modo, i primi 12 episodi dell’anime sono stati accolti in maniera molto positiva dal pubblico, che ha apprezzato la commistione di nuovi temi insieme a vecchi tropi narrativi di Gundam. Come la violenza e la morte. Due elementi che però possono creare qualche grattacapo per il rating e il pubblico. Lo sanno bene in Corea del Sud, dove é stato censurato il sangue in Mercury in una maniera un po’ particolare.
Witch from Mercury: quando la censura fa più danni che altro
Le serie animate giapponesi non sono nuove a censure in diversi Paesi del mondo. Witch from Mercury non ha fatto eccezione. In Corea del Sud la serie sta venendo trasmessa dal canale Tooniverse, che trasmette nel Paese serie e film d’animazione per bambini e ragazzi.
Come fatto notare un utente su Twitter, la serie ha ricevuto qualche ritocco per la trasmissione televisiva sudcoreana. Il sangue è stato infatti tinto di nero/marrone scuro, creando uno strano effetto esilarante. Infatti può sembrare o del petrolio o del cioccolato fondente.
A parte la censura piuttosto particolare, questo di Mercury è piuttosto diverso da altri casi di simili modifiche di serie animate. Infatti, anche in Giappone ci sono state lamentele per il sangue e la violenza visti nella serie, specie con l’episodio finale (qui trovate un articolo di Anime News Network che spiega nel dettaglio, attenzione agli spoiler).
Questo non tanto per la crudeltà in sè: ma perché Gundam: The Witch from Mercury veniva trasmesso in Giappone intorno alle 5 del pomeriggio, in quella che sarebbe la “fascia protetta”. Per questo, molti genitori nel Sol Levante sono rimasti sorpresi dal livello di violenza per una serie andata in onda con molti bambini davanti allo schermo.
Tornando a parlare di The Witch from Mercury, vi ricordiamo che è stato da poco mostrata una prima key visual della seconda stagione (che trovate in fondo all’arricooo). Per il mese di aprile infatti vedremo nuovi episodi della serie, anche se non ci sono altri dettagli sulla trama o sul numero delle nuove puntante. Non resta che rimanere in attesa